Conferme anche da Londra, l’Inter cresce. Nonostante i tormenti legati al mercato delle punte che continua a non decollare, gli uomini di Conte – in casa di un Tottenham che nel prossimo weekend iniziera’ il cammino in Premier League – vincono ai rigori dopo aver giocato quantomeno alla pari contro i vicecampioni d’Europa. Lucas Moura aveva portato subito avanti gli Spurs, poi l’Inter pian piano e’ riuscita a risalire la corrente, trovando il pari con Sensi (che assist di Esposito) e trovando il successo dal dischetto nell’ultima uscita dell’International Champions Cup: decisivo Joao Mario dopo le due parate di Handanovic su Eriksen e Skipp). Comincia nel peggiore dei modi l’Inter, sotto gia’ dopo 2 minuti: contropiede Tottenham, Lucas Moura punta Skriniar e col destro fa secco Handanovic. Ancora senza punte di ruolo (Perisic con Esposito il duo offensivo), l’Inter si vede per la prima volta dalle parti di Lloris con un colpo di testa senza particolari pretese di Dalbert. Meritato pareggio al minuto 36: tocco splendido di Esposito per Sensi, glaciale davanti a Lloris, 1-1. Prima dell’intervallo, Tottenham di nuovo minaccioso con Moura e Sissoko: Handanovic se la cava. Politano per Esposito e Barella per Gagliardini i due cambi di Conte al rientro. L’Inter tiene bene il campo, ma una sbavatura in appoggio di Handanovic costringe Brozovic a immolarsi sul mancino a botta sicura di Lamela. Dopo l’ora di gioco nuovi cambi ambo i lati: via, tra gli altri, Kane, Skriniar e Perisic. Degli 11 titolari in campo solo D’Ambrosio e Handanovic, ma i ritmi restano molto alti. Ci prova Barella col destro: Gazzaniga non rischia. Ci deve mettere i guantoni Handanovic al 79′: Son, innescato in contropiede da un errore di Politano, guadagna solo un corner. Dopo gli errori di Eriksen e Puscas, sbaglia al quinto penalty anche Skipp ma non Joao Mario.
Articolo pubblicato il giorno 4 Agosto 2019 - 20:32