Riciclaggio aggravato, indagato un uomo di Cava de’ Tirreni, già noto alle forze dell’ordine, sottoposto agli arresti domiciliari e già recidivo per reati della stessa natura.
Gli agenti della polizia hanno ispezionato l’autofficina di sua proprietà, dove l’indagato era stato autorizzato a svolgere l’attività lavorativa di carrozziere. I poliziotti hanno effettuato approfonditi controlli su alcune auto in fase di lavorazione. In particolare la loro attenzione è stata richiamata dalla presenza di una “Crysler pt cruiser” parzialmente smontata, il cui numero di targa non corrispondeva a quello del telaio.
Sul veicolo, dal quale erano stati asportati i gruppi ottici anteriori e posteriori, il portellone posteriore, il paraurti anteriore e i sedili posteriori, erano in corso operazioni di modifica sostanziale.
Risultavano saldate le portiere posteriori e sostituiti i finestrini posteriori con lamiere. Anche il lunotto posteriore era stato sostituito con una lamiera e il colore dell’autovettura appariva modificato, da granata a beige e rosso pastello (bicolore). Inoltre non erano presenti il documento di circolazione ed il targhettino identificativo della casa costruttrice. Infine, in un vano deposito creato all’interno di un soppalco all’interno della carrozzeria, sono stati rinvenuti numerosi pezzi di autovetture usate ma in ottime condizioni (vari sportelli, portelloni, gruppi ottici, specchietti, gruppo comandi alzacristalli ed altro) riconducibili a diverse auto di svariate marche, privati dei relativi identycard e di probabile illecita provenienza.
Per questi motivi sono stati sequestrati la vettura e i pezzi. L’uomo era già stato arrestato, nello scorso mese di giugno, dai poliziotti del Commissariato metelliano anche per il reato di ricettazione.
Articolo pubblicato il giorno 27 Agosto 2019 - 14:38
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