Un’attività di hackeraggio senza precedenti ai danni degli iPhone di “migliaia di utenti ogni settimana” è stata scoperta dal team della sicurezza interna di Google. L’operazione, durata trenta mesi fino a quando a gennaio è stata scoperta e neutralizzata, usava un piccolo gruppo di siti hackerati per inviare malware agli iPhones di chi li visitava. Gli utenti bvenivano compromesi quando visitavano i siti: non serviva alcuna interazione e alcuni deglis trumenti usati dagli hacker riuscivano a superare le difese anche degli apparecchi più aggiornati. Una volta hackerato il telefono, i segreti più profondi del proprietario entravano in possesso degli hacker. La sua location veniva aggiornata ogni minuto, il portachiavi, contenente tutte le password, veniva scaricato, così come gli storici delle app di chat, i contatti e il database Gmail.
Articolo pubblicato il giorno 30 Agosto 2019 - 12:18