Gianni Scarpa, l’ex gestore della spiaggia ‘fascista’ di Playa Punta Canna a Sottomarina, finisce nuovamente nei guai, a due anni di distanza dalla sua iscrizione nel registro degli indagati per apologia del fascismo, per i cartelli in spiaggia con le foto e gli slogan di Mussolini. I Carabinieri di Chioggia lo hanno denunciato alla Procura per violenza privata aggravata da finalita’ di discriminazione razziale, ingiuria e apologia del fascismo. Secondo le accuse, avrebbe indotto una bagnante di Padova, nata in Italia da genitori originari dell’Africa occidentale, ad abbandonare a Ferragosto uno stabilimento balneare nel quale si trovava con una amica con comportamenti discriminatori accompagnati da musiche e frasi diffuse da casse e megafoni. Una volta uscita, la donna ha chiesto l’intervento dei militari. Due anni fa Scarpa, 66 anni, venne prosciolto perche’ le sue azioni furono ricondotte alla liberta di pensiero garantita dalla Costituzione.
Articolo pubblicato il giorno 19 Agosto 2019 - 14:27