Il dialogo dei Cinque Stelle con i democratici per un nuovo esecutivo è avviato ma Di Maio ha fissato un decalogo che vuole essere la via maestra. “L’intesa con il Pd parte dai dieci punti – dice il leader M5S intervistato dal Corriere della Sera -. E il nostro primo punto è il taglio dei parlamentari che si deve fare subito: se c’è volontà, si fa adesso”. “L’obiettivo è dare solidità alla legislatura. Serve soprattutto ai cittadini, alle loro buste paga, serve a evitare che aumentino le tasse. È opportuno che si segua la strada tracciata dal presidente della Repubblica per dare certezze al Paese”. Lei ha detto – viene chiesto al vicepremier – di aver avviato tutte le interlocuzioni possibili per uscire dallo stallo. Allude al Pd o alla Lega? “Il M5S – risponde Di Maio – parla di temi, come Il taglio dei parlamentari, che è il nostro primo punto e una riforma storica. Manca un solo voto. Si deve fare”. L’assemblea intanto ha dato mandato a trattare con il Pd. “Il confronto è aperto con chi vuole affrontare i nostri temi. Ieri è stata una giornata molto confusa sul taglio dei parlamentari. L’assemblea ha dato mandato per fare chiarezza”. Ma voi sareste disposti a fare il taglio passando da una riforma del bicameralismo come chiede il Pd? “Il taglio si fa subito, non si rinvia, non ha senso. In politica per anni abbiamo sentito dire lo faremo, lo faremo. E ora di fare adesso, non domani. Se c’è volontà si fa adesso, è già calendarizzato”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Agosto 2019 - 08:58