Attualità

Costa: ‘Sulla Terra dei Fuochi c’è un problema col ministro dell’Interno’

Condivid

Sulla Terra dei Fuochi “c’è un problema con il Ministero dell’Interno se sappiamo che esiste la nuvola dei roghi tossici tra Napoli e Caserta che colpisce sempre le stesse zone, noi le forze dell’ordine non possiamo muoverle è il Ministro degli Interni che deve muovere le forze dell’ordine e i prefetti con una direttiva e dirgli di andare a controllare là”. Così il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa,in una intervista a Fanpage.it. “Il mio verso Salvini non è un rimbrotto – precisa – ma un appello: ci dia una mano, dia una mano a terra dei fuochi”.
“Nessun incendio negli ultimi tre mesi negli impianti di trattamento e stoccaggio di rifiuti nella cosiddetta Terra dei Fuochi (90 comuni tra l’area metropolitana di Napoli e la provincia di Caserta), a differenza di quanto successo nel secondo semestre 2018. Nella provincia di Caserta su 14 siti principali è attiva una vigilanza costante, che vede impegnati più di 125 donne e uomini, mentre gruppi interforze controllano e verificano accuratamente le strutture: 5 i gestori sanzionati per varie irregolarità”. E’ quanto rendono noto fonti del Viminale. “Nell’area metropolitana di Napoli – proseguono – sono 150 i siti inseriti nel piano coordinato di controllo del territorio, 10 dei quali – su segnalazione della Regione – sono presidiati in maniera costante, con l’impiego di circa 255 unità. 50 le operazioni straordinarie di controllo e oltre 400 quelle di routine effettuate negli ultimi mesi da pattuglie congiunte di Esercito e Polizie locali. Nelle due province, nel periodo gennaio-aprile 2019, sono state controllate 506 attività imprenditoriali e commerciali a fronte delle 469 nel primo quadrimestre del 2018 e sequestrate 132 aziende rispetto alle 119 dello stesso periodo dell’anno precedente. 30 gli arresti, nel periodo gennaio-aprile 2019, tutti nell’area metropolitana di Napoli (il 37% in più rispetto allo stesso periodo del 2018). I numeri dimostrano che il Viminale ha fatto la propria parte, ma se l’intenzione del ministro Costa è attaccare il ministro dell’Interno nonché leader del partito più votato alle elezioni di maggio, si ricordi che dove governa la Lega non ci sono problemi con gli impianti o con la raccolta dei rifiuti. Il modello dev’essere quello europeo, che dai rifiuti ottiene ricchezza ed energia, non certo quello di certi amministratori locali di 5Stelle o Pd che costringono i propri territori alla perenne emergenza”.


Articolo pubblicato il giorno 6 Agosto 2019 - 19:43
Redazione Cronaca

Pubblicato da
Redazione Cronaca

Ultime Notizie

Terremoto Irpinia: Piantedosi e Musumeci in visita al monumento per le vittime

Sant'Angelo dei Lombardi ha ospitato una cerimonia commemorativa al Parco della Memoria, dove si è… Leggi tutto

24 Novembre 2024 - 00:24

Arzano dichiara guerra ai “zozzoni”: oltre quaranta sanzioni e due denunciati.

Arzano. Insozzano la città con i rifiuti, oltre quaranta sanzioni e due denunciati. La polizia… Leggi tutto

23 Novembre 2024 - 22:08

Benevento, resta libero il pluri pregiudicato Vincenzo D’Onofrio

Vincenzo D’Onofrio, pluripregiudicato e noto come “O’ Mangiavatt”, non sarà sottoposto alla misura della casa… Leggi tutto

23 Novembre 2024 - 21:50

Casavatore, “L’amore non conosce abusi”: celebrazione giornata contro la violenza sulle donne

Casavatore. L’amministrazione comunale celebrerà lunedì 25 novembre, con l’evento “L’amore non conosce abusi”, la “Giornata… Leggi tutto

23 Novembre 2024 - 21:42

Alessandro Basciano scarcerato: annuncia di voler raccontare la sua esperienza dell’ultimo anno

Alessandro Basciano, influencer e deejay di 35 anni, ha lasciato il carcere di San Vittore… Leggi tutto

23 Novembre 2024 - 21:30

Arzano, si è dimessa l’assessore Maddalena Tramontano

Arzano. Rimpasto in giunta: dopo l'assessore Francesco Taglialatela si dimette anche Maddalena Tramontano del partito… Leggi tutto

23 Novembre 2024 - 21:22