“Incontro migliaia di persone ogni giorno che mi chiedono una foto, l’idea di aver incontrato anche uno di quei pezzi di merda mi fa davvero schifo, tanto quanto la disinformazione che viene fatta in questo Paese”. Cosi’ il trapper Sfera Ebbasta in una storia sul suo profilo ufficiale Instagram commenta il video spuntato oggi in cui e’ ripreso nell’incontro casuale avuto nella notte della tragedia di Corinaldo con uno dei giovani ora indagato per la strage.
“Hanno provato e proveranno ad infangare il mio nome – scrive Sfera Ebbasta – ma la cosa non mi disturba perche’ la soddisfazione di sapere che quei mezzi uomini (se cosi’ si possono definire) sono stati presi e’ l’unica cosa importante”. Prima del video pubblicato oggi dalla Gazzetta di Modena che uno degli arrestati, Ugo Di Puorto, avrebbe girato e postato su Instagram la notte della tragedia alla Lanterna Azzurra, l’incontro casuale in autogrill fra alcuni componenti della presunta banda dello spray e il trapper atteso alla discoteca anconetana era spuntato anche dalle intercettazione dei giovani indagati nei giorni scorsi. Il primo maggio gli investigatori avevano intercettato una chiamata fra Ugo Di Puorto e Raffaele Mormone. I due cugini raccontano di quella sera quando, tornando da Corinaldo, si imbattono all’autogrill proprio in quella che doveva essere la star della serata alla Lanterna Azzurra, Sfera Ebbasta. “E’ solo un pagliaccio coglione, lo schifo una merda…” dice Di Puorto e aggiunge: “Ci stavo per litigare…lo stavo per bussare quel figlio di puttana mi diceva con quella faccia da culo e la collana cosi’ fuori…”. Mormone lo ferma: “la collana quella con la chitarra…fra Badr (uno degli arrestati, ndr) li se non era stato per i morti te lo giuro Bard li gliela faceva lo guardava in un modo…”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Agosto 2019 - 13:30