Sono stati esattori di estorsioni ai danni di artigiani e commercianti e lo hanno fatto per aiutare un gruppo intraneo al clan dei Casalesi. E’ il cuore della motivazione con la quale la Quinta Sezione della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di Massimo Gallucci, 37 anni di Trentola Ducenta, Luciano Mariniello, 51 anni di Luscinao, Manuel Verde, 27 anni di Trentola Ducenta, e Samir Sassaoui, 32 anni di Casaluce, accusati di estorsione aggravata dall’articolo 7 (aggravante esclusa per Sassaoui).
I quattro erano già stati condannati in primo grado ed in Appello ed hanno presentato ricorso in Cassazione contestando la ricostruizione dei giudici. In particolare per i tre italiani, gli avvocati difensori hanno tentato di far cadere l’aggravante camorristica, contestando le accuse del collaboratore di giustizia Palmiero e cercando di ‘staccare’ gli imputati dal gruppo che faceva capo a Giuseppe e Luciano Di Cicco, collegati, secondo la Dda, al gruppo Bidognetti.
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