– Pier Ferdinando Casini, leader dei Centristi per l’Europa, si pronuncia contro il no del Pd all’ipotesi di Giuseppe Conte come presidente del Consiglio di un goveno M5s-Pd. Lo fa in un’intervista al “Messaggero” in cui afferma, tra l’altro: “E’ sbagliata la pregiudiziale contro il presidente del Consiglio dimissionario. Conte ha gestito una formula politica sostanzialmente ingestibile e l’ha fatto per senso di responsabilita’ verso il Movimento e verso il Paese. Non si puo’ dimenticare, e non si puo’ non darne merito a Conte, che per due volte ha evitato la procedura d’infrazione contro l’Italia. E ci e’ riuscito – dice Casini – nonostante Salvini l’abbia sempre sabotato e boicottato, scegliendo una linea di scontro con l’Unione europea e la Commissione, indebolendo la posizione negoziale del premier e di Tria. In piu’, Conte ha detto si’ al gasdotto Tap e alla Tav e, con il suo discorso in Senato, ha chiuso alla possibilita’ di rilanciare l’accordo con la Lega. Conte non e’ De Gasperi, del resto di De Gasperi in circolazione non ne vedo molti, ma e’ una persona che ha dimostrato serieta’, capacita’ e ragionevolezza. Il governo giallo-verde e’ stato penoso, non a caso gli ho sempre votato contro. Ma Conte, in piu’ occasioni, ha limitato i danni. Non voglio farne l’agiografia, pero’ invito i colleghi del Pd a pensarci bene: una trattativa epocale come questa non puo’ arenarsi sul tema di chi va a palazzo Chigi”, conclude Casini che, a proposito dell’ipotesi che circola di Roberto Fico per Palazzo Chigi, dice: “Fico potrebbe rappresentare la discontinuita’ richiesta da Zingaretti, ma per il Pd le sue proposte programmatiche potrebbero essere molto piu’ imbarazzanti”.
Articolo pubblicato il giorno 25 Agosto 2019 - 12:20