“In Campania non esiste una rete delle emergenze materno infantili e il trasporto neonatale e’ inadeguato. La settimana scorsa e’ stata caratterizzata da due casi gravissimi in Campania. Quello di una neonata di Pompei in condizioni critiche che ha dovuto attendere quattro ore l’arrivo di una Sten, un’ambulanza specializzata per il trasporto neonatale. E la vicenda drammatica di una bimba di due mesi, trasportata al Ruggi di Salerno, che in teoria dovrebbe essere un ospedale di riferimento per le emergenze pediatriche in quella provincia, ma dove, dopo averle provocato ematomi su tutti il corpicino nel tentativo di farle un prelievo in quanto mancavano addirittura gli aghi pediatrici, l’hanno trasportata all’ospedale di Battipaglia, di classificazione inferiore del Ruggi. Il paradosso e’ che il trasporto sia avvenuto con un’ambulanza non pediatrica nella quale la bimba e’ stata messa nel suo passeggino e non in una culla termica”. Lo ha dichiarato la capogruppo regionale della Campania del Movimento 5 stelle Valeria Ciarambino durante la trasmissione “Barba e capelli” in onda su Radio Crc. “Entro il 31 dicembre scorso – ha ricordato Ciarambino – De Luca avrebbe dovuto attivare 4 ambulanze pediatriche attive h24 sul territorio regionale. Ad oggi ne stata attivata soltanto una a pieno regime alla Federico II, mentre un’altra e’ in servizio per un terzo delle ore previste al Santobono e un’altra ancora e’ stata attivata a Caserta ma che, oltre a questa provincia, dovrebbe coprire anche quelle di Avellino e Benevento. Non esiste alcuna Sten a Salerno, la provincia piu’ estesa d’Italia”. “Immaginiamo quale possa essere il destino di un bambino che nasce in un paesino sperduto del Cilento se si trovasse in condizioni critiche – ha evidenziato Ciarambino – Ieri De Luca parlava di miracolo della Sanita’ in Campania, l’unico miracolo e’ che nella nostra regione non muoiano bambini ogni giorno per colpa dell’incapacita’ e della cattiva volonta’ organizzativa di questo presidente. Il governatore facesse in fretta ad attivare il Polo materno infantile all’Ospedale del Mare, un reparto di eccellenza costato milioni di euro dei cittadini campani, che vorrebbe smantellare per costruirlo altrove, ma di cui non c’e’ traccia nel piano di edilizia ospedaliera”. “Questioni oggetto di una nostra interrogazione e che chiederemo di trattare con urgenza oggi nel corso della seduta del Consiglio regionale”, ha concluso.
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