Un governo del Presidente con dentro tutti i partiti, Lega compresa. Questa la proposta di Renato Brunetta che in un’intervista al Qn illustra il suo ‘lodo’ in cui vedrebbe non solo i partiti che in Europa hanno votato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ma anche lo stesso Matteo Salvini che ha aperto la crisi. “Premesso che non ho cambiato idea, e ritengo irresponsabile e masochista da parte di Salvini aver aperto la crisi nel mese di agosto con l’economia in recessione – dice Brunetta – aggiungo pure che bisogna azzerare tutto. Si azzera il governo M5s-Lega e se ne fa uno con tutti quelli che ci stanno, per salvare l’Italia da una congiuntura spaventosa dal punto di vista economico-finanziario, ma anche istituzionale e democratico”. Scendendo nei particolari, Brunetta spiega di non amare i governi tecnici: “Abbiamo gia’ avuto esperienze di questo genere e gli italiani non le hanno amate. Sarebbe una soluzione difficile da digerire. Un esecutivo del Presidente con la piu’ ampia base parlamentare possibile potrebbe essere tranquillamente un governo politico”. E sulle incompatibilita’ tra i diversi partiti e tra Fi e M5s in particolare, commenta: “Dentro un governo del Presidente i colori sbiadiscono. Contano il programma e l’obiettivo. Certamente il Pd non e’ compatibile con il M5s, i 5 Stelle non sono compatibili con noi e noi non siamo compatibili ne’ con il Pd ne’ con i grillini. Ma di fronte all’obiettivo di salvare l’Italia con scelte coerenti, vengono ammainate le bandiere e le storie. Non e’ piu’ necessario rivendicare l’identita’. E Forza Italia, secondo me, ha il diritto-dovere di giocare questa partita della responsabilita'”. Brunetta, poi, esclude la possibilita’ di andare alle elezioni perche’ “nella situazione in cui si trova l’Italia aggraverebbero il male”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Agosto 2019 - 09:56
