“Sta per cominciare un campionato a cui ci avviciniamo piu’ sereni, non avendo trascorso un’estate tribolata nei tribunali, grazie al lavoro portato avanti da questa governance”. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha alzato a Coverciano, durante il primo raduno arbitrale, il sipario sulla stagione che domani prendera’ il via con Parma-Juve e Fiorentina-Napoli. Una stagione che, sottolinea il numero uno federale, si annuncia “piu’ avvincente di sempre, con tante squadre che si sono rafforzate e con l’arrivo di grandi giocatori, da Ribery a De Ligt e non solo, un bello spot per il nostro calcio e la dimostrazione del suo rilancio”. Protagonisti come sempre saranno anche i direttori gara della Can A e B che dovranno applicare i nuovi regolamenti approvati a marzo dall’Ifab. “Gli arbitri – ha detto Gravina – devono sentirsi liberi, ora ci sono maggiori certezze e piu’ tecnologia: l’importante sara’ proseguire sulla strada del confronto e della massima trasparenza. Il calcio sta conoscendo una nuova fase di rilancio, ci saranno critiche e polemiche, fa parte del gioco. Tuttavia – ha ribadito – non saranno consentite quelle che andranno oltre il rispetto del lavoro degli arbitri e della loro qualita’ di uomini”. Il numero dell’Aia, Marcello Nicchi, ha garantito che gli arbitri sono “pronti e preparati: abbiamo lavorato tanto e bene”. “La perfezione e’ difficile da raggiungere pero’ ci siamo molto vicini…”ha aggiunto. E il futuro si potra’ tingere anche di rosa. “Quando una Stephanie Frappart anche in Serie A? Il movimento arbitrale femminile e’ in crescita pure da noi – ha affermato il presidente -. Arbitrano in Italiagia’ piu’ di 1600 donne, per la prima volta ce ne sono 16 in Can D e una in Can C, Marotta della sezione di Sapri. L’obiettivo e’ vedere entro 2-3 anni un’arbitra nei massimi campionati”. Davanti ai presidenti di Lega B, Mauro Balata, e Lega Pro, Francesco Ghirelli, oltre che al segretario generale Figc, Marco Brunelli, e al presidente Aic, Damiano Tommasi – che ha assicurato l’impegno dei calciatori affinche’ ci siano sempre meno episodi violenti contro gli arbitri specie nei campi periferici -, il responsabile della Can A, Nicola Rizzoli, ha illustrato il progetto del nuovo centro Var a Coverciano che partira’ in via sperimentale nel corso della stagione e a pieno regime dalla prossima: oltre 1100 mq con otto postazioni, sale polifunzionali e tecniche dedicate alla tecnologia. “Siamo orgogliosi e certi che portera’ un aumento di professionalita’ e formazione”. Intanto il bilancio 2018-19 dell’utilizzo della Var parla di 2658 episodi controllati (600 in piu’ della precedente stagione) in 397 gare tra A e Coppa Italia, 148 interventi (uno ogni 2,7 match) e 111 correzioni. “Senza ci sarebbe stato il 4,18% di errori ma pur con l’uso della tecnologia ce ne sono stati 22, di cui cinque evitabili. Troppi” ha ammonito Rizzoli.
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