Ha provato a negare, a dire che non ne sapeva nulla poi le tante contraddizioni l’hanno tradito. E cosi’ un ragazzetto di 17 anni ha ‘confessato’ di esser stato lui a buttare quel cassonetto colmo di carta giu’ per la scarpata sulla spiaggia di Bergeggi. Dice che e’ “molto dispiaciuto”. Non sapeva, ha detto, che sotto la strada ci fosse la spiaggia e tantomeno che una famiglia di turisti dormiva in una tenda. Quel cassonetto di dieci chili scaraventato giu’ ha colpito violentemente in faccia un ragazzino francese di 12 anni che ora versa in condizioni gravissime all’ospedale pediatrico Gaslini. “E’ ancora ricoverato in terapia intensiva e la prognosi resta riservata – dicono dall’ospedale -. Resta in terapia intensiva per proseguire nel monitoraggio dell’evoluzione della situazione neurologica”. L’autore della bravata non e’ ligure ed e’ minorenne. I carabinieri dopo una rapida indagine fatta di ascolto e testimonianze se lo sono portato in caserma con i genitori, visto che era in vacanza a Spotorno con la famiglia. Le tante domande lo hanno confuso, poi non ce l’ha fatta piu’. E ha raccontato tutta la storia. Una storia nata dopo una notte in discoteca, una notte estiva come tante per un adolescente ma finita in tragedia. Erano le 4 e assieme ai suoi amici e’ uscito dalla discoteca non lontana dalla spiaggia di Bergeggi. Era ubriaco, voleva mangiare. Ma il chiosco dei panini era chiuso cosi’, forse per rabbia o perche’ gli sembrava un gesto da grand’uomo, anche offuscato dall’alcol, ha abbrancato quel bidone e l’ha tirato di sotto la strada. ‘Sotto’ pero’ c’era una famiglia accampata sulla spiaggia. Stavano tutti dormendo, quando quel bidone che pesava circa 10 chili e’ piombato di rimbalzo sulla faccia del ragazzino. Lo ha colpito ferendolo gravemente. Un impatto fatale che ne avrebbe evitato uno peggiore, dicono ora i carabinieri. Perche’ fino a poco prima nel punto d’impatto del bidone dormiva la sorella di 14 anni che si era spostata perche’ stava scomoda. Se fosse rimasta li’, la potenza dell’urto l’avrebbe centrata in pieno e sicuramente uccisa. “Non si e’ trattato di un gesto finalizzato a colpire i campeggiatori abusivi sulle spiagge” hanno detto i carabinieri cancellando cosi’ la ridda di ipotesi che da sabato circola su quanto avvenuto. E’ stato invece il gesto sconsiderato di un minorenne ubriaco appena uscito da una discoteca. Il ragazzo e’ stato denunciato alla procura dei minori per lesioni aggravate. “Le indagini hanno evidenziato come quel fatto, di una gravita’ inaudita, risulti essere un gesto isolato, un episodio messo in atto da un giovane minorenne. Un gesto imprevedibile, che non puo’ e non deve modificare la percezione di sicurezza e serenita’ che il nostro territorio offre da sempre” ha detto in serata il sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello. “Bergeggi e’ un paese sicuro, tollerante e accogliente, che merita attenzione per fatti ben diversi da questo. Aspettiamo con apprensione notizie dal Gaslini, con la speranza di poter ospitare presto il bimbo dodicenne e la sua famiglia, vittime di questo brutto episodio”.
Articolo pubblicato il giorno 6 Agosto 2019 - 18:42