Il gene della longevità isolato dal Dna dei centenari ha dimostrato di ringiovanire i vasi sanguigni. Il risultato parla italiano e apre la strada a una nuova terapia contro le malattie cardiovascolari. Pubblicata sull’European Heart Journal, la ricerca si deve a università di Salerno, Irccs MultiMedica e Irccs Neuromed, ed è coordinata da Annibale Puca e Carmine Vecchione.
“Il nostro obiettivo è trasferire i vantaggi genetici dei longevi alla popolazione e stiamo lavorando anche su altri fronti dai tumori alle malattie neurodegenerative” ha spiegato lo scienziato Puca. La ricerca, sostenuta da Fondazione Cariplo e Ministero della Salute, parte da un risultato precedente ottenuto dallo stesso gruppo che in passato aveva individuato il gene Lav- BPIFB4 (longevity associated variant), che prevale nei centenari.
Gustavo Gentile
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