“Io ero uno degli scettici. Sentire parlare di navi, di ospitare 130 Paesi mi spaventava. Poi la macchina si e’ messa in moto e ha accettato la scommessa. Qualcosa scatta nell’essere partenopeo e ti fa diventare piu’ forte, ti vengono i superpoteri”. Lo ha detto Massimiliano Rosolino, olimpionico di nuoto e ambasciatore delle Universiadi di Napoli 2019. “Questa Universiade – ha detto Rosolino – non sara’ perfetta come non lo erano le Olimpiadi di Atlanta o a Sydney dove c’erano i container. A Pechino c’era un milione di volontari pero’ fondamentalmente molti non ci capivano. A Rio, tutto era molto colorato ma c’erano pochi banner, qui si capisce dovunque, in aeroporto, in strada che c’e’ un evento a Napoli. Tutti sanno che ci sono le Universiadi e i biglietti vanno a ruba. In piu’ restera’ un’eredita’ legata allo sport, un’energia rinnovata. E’ una grandissima vittoria per tutti i territori della Campania avere tanti impianti ristrutturati. Nonostante un po’ di traffico ci siamo rifatti gli occhi e su questo ci vuole un po’ di responsabilita’ dei cittadini”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Luglio 2019 - 23:42