L’assemblea dei soci del Trianon Viviani ha approvato il bilancio di esercizio del 2018.
Con un valore della produzione di 1.629.000 euro, il bilancio del teatro del popolo di Forcella presenta un utile di 149.916 euro.
Il Trianon Viviani è di proprietà e gestione di una società per azioni a intera partecipazione pubblica, soggetta alla direzione e il coordinamento della Regione Campania, socio di maggioranza con l’80,40% della quote. L’altro socio è la Città metropolitana di Napoli, con il 19,60% delle azioni. Nella prossima seduta l’assemblea nominerà i nuovi organismi di gestione (il cda e il collegio dei sindaci) e concluderà l’iter di trasformazione in fondazione, in ottemperanza al decreto del presidente della Giunta regionale della Campania (dpgrc) n. 274 del 29 settembre 2017 e del d.lgs. 175 del 19 agosto 2016. Il dpgrc 274/2017, che approvava il “Piano di revisione straordinaria delle partecipazioni societarie ex art. 24 d.lgs 175/2016 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica)”, statuiva la necessità di tale trasformazione per la partecipazione societaria da parte delle amministrazioni pubbliche.
“L’approvazione del bilancio è un bel risultato – commenta Giovanni Pinto, presidente del cda – soprattutto considerando la complessa e difficile situazione economica-finanziaria di partenza quando si insediò il consiglio di amministrazione del teatro tre anni fa: gravato da “un’enorme montagna di debiti”, come sottolineò il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il Trianon Viviani aveva visto il fermo produttivo nei due anni e mezzo precedenti e si era anche trovato messo all’asta per quattro volte. Ora questa sala centenaria è tornata a essere una realtà viva e consolidata della scena teatrale e musicale, tanto da proporre nella prossima stagione, curato dal direttore artistico Nino D’Angelo, una ricca offerta di ben quattordici spettacoli a prezzi popolari”.
Il cartellone della stagione 2019/2020 dà grande rilievo alla musica, al teatro musicale e alla commedia, con la partecipazione di molti artisti beniamini del pubblico. A inaugurarlo, giovedì 31 ottobre, Quelle del Festival… Le indimenticabili canzoni di Napoli, un nuovo concertone teatrale di Maurizio Palumbo dedicato alle più famose melodie lanciate dal Festival di Napoli tra il 1952 e il 1970. L’orchestra dal vivo è diretta da Peppino Fiscale. Chiuderà la stagione un’edizione particolare del fortunato spettacolo musicale Carosone, l’americano di Napoli, in occasione del centenario della nascita del grande cantante, compositore e pianista partenopeo: scritto da Federico Vacalebre, biografo del musicista, vede protagonista in scena Andrea Sannino, con gli arrangiamenti di Lorenzo Hengeller.
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