La polizia messicana ha arrestato ieri a Morelia, capitale dello Stato meridionale di Michoacan, tre napoletani che falsificavano attrezzature provenienti dalla Cina riconvertendole in altre simili ma di marche prestigiose. Il quotidiano Reforma ha riferito che i tre ‘commercianti’ – Ferdinando Garofalo, Gennaro Cardone e Vincenzo Sigigliano – acquistavano trivelle, trapani e saldatrici a cui toglievano la provenienza cinese, applicando etichette di marche conosciute come Makita e Lincoln Electric. Questo significava, ha aggiunto il giornale, che attrezzi del valore di 40-60 dollari venivano camuffati, con fatture false, in altri di prezzo molto superiore, fra 300 e 1.000 dollari. A quanto risulta dalle indagini i tre italiani hanno commesso le loro truffe non solo in vari Stati messicani, fra cui San Luis Potosi (centro), Veracruz (sud), Guanajuato (centro) e Nuevo Leon (nord), ma anche in altri Paesi latinoamericani (Honduras, Guatemala, Canada e Ecuador). Al riguardo il portale messicano Revolucion Social ha segnalato che i tre stavano per essere messi in libertà provvisoria ma all’ultimo minuto sono stati trattenuti in carcere perché é emerso che due erano ricercati in Italia.
Ogliastro Marina, 15 novembre: è passato esattamente un mese da quel martedì in cui Silvia… Leggi tutto
La terza edizione di Philanthropy Experience si terrà a Salerno il 18 e 19 novembre,… Leggi tutto
Il cantautore bolognese CAPOLUPO ha lanciato oggi il suo primo album da solista, intitolato "Tra… Leggi tutto
La Casa del Mandolino e delle Arti del Mediterraneo, situata nella suggestiva piazzetta Museo Filangieri… Leggi tutto
Nonostante l'Antitrust abbia costretto Ryanair a rimborsare i passeggeri per alcune pratiche commerciali scorrette legate… Leggi tutto
Napoli. Banda del flex ancora in azione di notte al Vomero. Nella notte tra il… Leggi tutto