La polizia messicana ha arrestato ieri a Morelia, capitale dello Stato meridionale di Michoacan, tre napoletani che falsificavano attrezzature provenienti dalla Cina riconvertendole in altre simili ma di marche prestigiose. Il quotidiano Reforma ha riferito che i tre ‘commercianti’ – Ferdinando Garofalo, Gennaro Cardone e Vincenzo Sigigliano – acquistavano trivelle, trapani e saldatrici a cui toglievano la provenienza cinese, applicando etichette di marche conosciute come Makita e Lincoln Electric. Questo significava, ha aggiunto il giornale, che attrezzi del valore di 40-60 dollari venivano camuffati, con fatture false, in altri di prezzo molto superiore, fra 300 e 1.000 dollari. A quanto risulta dalle indagini i tre italiani hanno commesso le loro truffe non solo in vari Stati messicani, fra cui San Luis Potosi (centro), Veracruz (sud), Guanajuato (centro) e Nuevo Leon (nord), ma anche in altri Paesi latinoamericani (Honduras, Guatemala, Canada e Ecuador). Al riguardo il portale messicano Revolucion Social ha segnalato che i tre stavano per essere messi in libertร provvisoria ma all’ultimo minuto sono stati trattenuti in carcere perchรฉ รฉ emerso che due erano ricercati in Italia.
Articolo pubblicato il giorno 13 Luglio 2019 - 07:02