Torre del Greco. A pochi giorni dalle dimissioni del sindaco Giovanni Palomba si abbatte sulla città del corallo una nuova bufera. In sedici ieri si sono visti notificare un avviso di garanzia dai carabinieri. Tra i nomi spicca anche quello dell’attuale consigliere comunale, Luigi Mele, candidato sindaco sconfitto ed ex assessore ai lavori pubblici della giunta Borriello. Insieme a lui, oltre ad alcuni dipendenti dell’ente comunale, l’avviso di garanzia è stato notificato anche al fratello Achille e alla madre Anna Teschio. Al centro delle indagini della Procura Oplontina presunti abusi edilizi realizzati nella residenza dell’ex assessore e nell’impresa del fratello. Per gli inquirenti la palazzina di Mele sarebbe stata oggetto, più di una volta, di interventi edilizi non autorizzati e sarebbe stata interessata anche da lavori di ampliamento. Per il fratello del consigliere, invece, è contestata un’opera di pavimentazione dichiarata per manutenzione del verde e per interventi interni alle vicine autorimessa e officina meccanica. Nell’inchiesta spiccano anche i nomi di agenti di polizia municipale e dipendenti comunali, i tecnici Antonio Di Simone e Piero D’Alesio. Nei guai anche tre ex dirigenti comunali, Mario Pontillo, Giovanni Mennella e Michele Sannino per aver concesso permessi che secondo i magistrati non dovevano essere rilasciati. Avviso di conclusione indagine per i vigili urbani Michele Raiola, Stefano Napolitano e Ferdinando Noce, che secondo la Procura avrebbero commesso false attestazioni durante i sopralluoghi effettuati. Coinvolti anche i direttori ed esecutori di parte dei lavori Lorenzo Iodice, Giuseppe Dello Margio, Filippo Di Ruocco e l’altro dipendente comunale Ignazio Balzano.
Articolo pubblicato il giorno 26 Luglio 2019 - 20:36