Arriva a Napoli per l’anteprima della XXIV edizione del Festival Ethnos, venerdì 12 luglio, The Liberation Project. Nel cortile del Maschio Angioino, nell’ambito di Estate a Napoli va in scena il “Friendship and Solidarity Tour” del collettivo di musicisti del Sud Africa ideato da Dan Chiorboli a cui si aggiungono di volta in volta diversi artisti provenienti da vari Paesi. Questa band, che in Italia vede la straordinaria partecipazione di Phil Manzanera (Roxy Music e Pink Floyd), N’faly Kouyate (Afro-Celt Sound System e Peter Gabriel), Cisco Bellotti (ex Modena City Ramblers) e Roberto Formignani (The Bluesmen), si pone l’obiettivo di portare in tutto il mondo il messaggio di libertà e armonia tra i popoli attraverso i canti che hanno ispirato le più importanti lotte di liberazione di Italia, Cuba e Sudafrica. Il gruppo e il concept sono approvati dall’ambasciatore del Sudafrica in Italia, Shirish Soni e ha il pieno appoggio del Dipartimento di Arte e Cultura e il sostegno del Governo Sud Africano, oltre ad essere è supportato dall’Ambasciata di Cuba a Roma. Durante il live partenopeo, al festival diretto da Gigi Di Luca, sarà presentato “Songs That Made Us Free” (Just Music/Sony ATV), il nuovo triplo album che fonde in un unico genere rock e world music. Un up-tempo, emotivo e pieno di grande musicalità, composto da 37 brani e presenta 142 musicisti provenienti da 18 paesi diversi. Il filo conduttore di questo progetto è Dan Chiorboli, che, essendo nato in Italia e cresciuto in Sud Africa durante l’era dell’apartheid, conosce fin troppo bene la lotta che si è verificata sul suo gradino della porta. La visione di questo progetto è emersa dalla sua visita nella sua città natale, Ferrara, analizzando il ruolo della sua famiglia nella resistenza partigiana. La sua passione per la musica e per entrambi i paesi ha portato a un forte desiderio di collaborare con artisti sudafricani e italiani per la produzione di un album che potesse rappresentare la liberazione. Prodotto da Neill Solomon, Dan Chiorboli e Phil Manzanera, l’album vede la collaborazione e il supporto di grandi nomi della musica internazionale come Juan de Marcos (icona musicale del leggendario Buena Vista Social Club e Afro-Cuban All Stars), Cyril Neville (stimato Neville Brothers di New Orleans), icone italiane Cisco Bellotti, Roberto Formignani e il pioniere DJ Miki the Dolphin così come il maestro guineano griot e kora N’Faly Kouyate. Sia Manzanera che de Marcos sono cresciuti a Cuba e hanno trascorso la loro infanzia durante il culmine della rivoluzione cubana di Fidel Castro, condividendo così il viaggio di libertà e liberazione. Dal 9 al 23 luglio 2019, mese in cui il Sud Africa celebra ogni anno la figura di Nelson Mandela, si esibirà in una lunga serie di concerti in Italia. Le date confermate: il 9 a Ferrara (Spazio Grisou), il 10 a Rimini (Jova Beach Party), il 12 a Napoli (Festival Ethnos – Maschio Angioino), il 13 a Castel Volturno(Jova Beach Party), il 14 a Genova (Teatro Strada Nuova), il 15 a Collegno (Flowers Festival), il 18 a Reggio Emilia (Mandela Day), il 19 a Milano (Biblioteca degli Alberi), il 20 a Bologna (BOtanique Festival), il 21 a Gubbio (Teatro Romano), il 22 a Roma (Villa Ada) e il 23 a Fallo ( Viale della Rimembranza).
I biglietti per assistere al concerto di Napoli sono disponibili al costo di 12 euro + diritti di prevendita sul circuito sul circuito TicketOnLine – Azzurro Service (tel. 0815934001).
Articolo pubblicato il giorno 11 Luglio 2019 - 19:16