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Terra Fuochi: roghi tossici, tre arresti

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Roghi tossici nella Terra dei Fuochi attraverso la combustione di cassette di legno e in plastica usate per la frutta. Con questa accusa i Carabinieri forestali di Caserta, e quelli di Marcianise, coadiuvati dai militari della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, hanno arrestato tre soggetti, G.P., G.S. e A.A.F., ritenuti responsabili, a vario titolo e con distinte modalita’ comportamentali, di combustione illecita di rifiuti e di trasporto dei medesimi in funzione del loro successivo abbruciamento. All’arresto si e’ giunti nell’ambito di una indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. In particolare l’indagine ha preso piede dal sequestro avvenuto alla fine dello scorso anno di un’area adiacente al mercato ortofrutticolo di San Tammaro (Caserta), che G.P. utilizzava per attivita’ illegale di raccolta, trattamento e commercializzazione di rifiuti, costituiti da imballaggi per prodotti ortofrutticoli, cassette in plastica ed in legno. A partire da allora e’ stato accertato che l’uomo violava materialmente i sigilli di Stato all’ingresso dell’area sequestrata. In buona sostanza G.P., avvalendosi della materiale collaborazione di altri suoi dipendenti soprattutto di origine straniera, svolgeva l’attivita’ abusiva di raccolta, trasporto e commercializzazione degli imballaggi per prodotti ortofrutticoli, gestendo i relativi rifiuti, procedendo al loro illegale smaltimento mediante l’accensione di “roghi tossici” in zone a vocazione agricola con potenziali conseguenze sulla salubrita’ dei prodotti ortofrutticoli coltivati. Nello scorso fine settimana i Forestali hanno deciso di intervenire verificando che, ancora una volta, in area adiacente al mercato ortofrutticolo di San Tammaro, uno degli autocarri sequestrati continuava ad essere utilizzato da G.P. per il trasporto dei rifiuti. Il pedinamento dell’autocarro ha condotto i militari in una zona rurale di Grazzanise, fino a raggiungere un’area di circa 700 mq adiacente un’azienda agricola dove un altro complice, A.A.F., alimentava il fuoco acceso in cinque fusti di ferro proprio con i rifiuti costituiti da cassette di legno in disuso ed altro materiale plastico. La presenza di un voluminoso cumulo di cenere e di altri svariati fusti di ferro colmi di ceneri, era sintomatica di precedenti combustioni. Erano anche presenti nell’area accatastamenti di cassette in legno impilate, del volume di metri cubi 300 circa, verosimilmente pronte per essere vendute, nonche’ cumuli di cassette in plastica per circa metri cubi 400. Infine, su una superficie di circa 3150 metri quadrati insistevano ulteriori cumuli di cassette in plastica ed in legno poste alla rinfusa anch’esse pronte per essere bruciate. L’area, comprensiva dei rifiuti descritti, veniva sequestrata e si procedeva all’arresto in flagranza di reato di G.P., anni 54, residente a Santa Maria C.V., di S.G., di anni 37, domiciliato a San Tammaro e di A.A.F., di anni 53. Per tutti sono scattati gli arresti domiciliari.


Articolo pubblicato il giorno 30 Luglio 2019 - 17:49
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