Salerno. Un 37enne pakistano è stato arrestato dai carabinieri e rinchiuso in carcere perché accusato di sequestro di persona, lesioni, violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. A sporgere denuncia è stata la moglie che, dopo quattro anni di violenze, è riuscita a fuggire dalla sua abitazione rivolgendosi all’autorità giudiziaria. La donna, ora, è stata condotta in una casa di accoglienza del Nord Italia. Il suo calvario inizia nel 2015 quando, all’età di 18 anni, la ragazza viene obbligata a sposare l’uomo, che all’epoca aveva 33 anni, ma che – secondo quanto riferito dalla vittima – aveva mentito sulla sua età. I due, per un anno, vivevano a casa dei familiari di lui dove lei è stata costantemente picchiata non solo dal marito ma anche dagli altri membri della famiglia. Un paio di anni fa, però, si trasferiscono in Italia e precisamente a Battipaglia dove l’uomo trova lavoro come agricoltore. E, anche qui, le violenze continuano. La donna ha raccontato di essere stata picchiata, violentata e segregata in casa e a volte il marito le avrebbe provocato delle bruciature con dell’olio bollente. Dopo mesi e mesi di sofferenza, la ragazza ha trovato il coraggio di fuggire e di denunciare l’uomo.
Articolo pubblicato il giorno 10 Luglio 2019 - 11:44 / di Cronache della Campania