#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 18 Aprile 2025 - 22:55
13.4 C
Napoli
Tragedia del Faito: indagini su freni, manutenzione e vento
San Giovanni a Teduccio, sparatoria alla Via Crucis: panico tra...
Tragedia del Faito, “Carmine mi ha detto: ‘Prendi tu l’altra...
Boom di viaggi in treno: oltre 27 milioni di passeggeri...
Oltre 200 uova di Pasqua per i bambini di Napoli,...
Incendio alla Seneca di Scafati, il M5S interroga la Regione:...
Il Generale Minicucci nominato Vice Comandante Generale dei carabinieri
Edenlandia riapre a pieno regime: tutte le attrazioni di nuovo...
Superenalotto di oggi 18 aprile 2025, nessun ‘6’: jackpot a...
Tragedia del Faito, ripristinata l’elettricità per 464 utenze: “Soluzione completa...
Tragedia del Faito, un testimone: “Ho visto la cabina ondeggiare...
Tentata estorsione a consigliere regionale, 12 anni al cugino del...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, venerdì 18 aprile...
Inter, Thuram va ko: salta Bologna e Milan, rientro tra...
Lusciano, maneggiavano armi davanti a un bar, tre giovani identificati...
Insulti sessisti e minacce a giovane arbitra: “Devi fare la...
Tangenti sul cantiere scolastico: due arresti nel Casertano, in manette...
Infiltrazioni della camorra: il consiglio dei ministri scioglie il comune...
Napoli, piove sul bagnato: nuovo infortunio per Neres
Napoli, piange Stefano Giannino: il funzionario comunale ucciso da un...
Napoli, preso il pusher di piazza Mercato
Aversa, scoperto laboratorio clandestino di alcolici
Tragedia del Faito, la telecamera della stazione ha ripreso la...
Rione Traiano, minaccia la moglie e aggredisce gli agenti: arrestato
Conte: “Tifosi, continuate a sognare. Inter fortissima, noi stiamo facendo...
Conte: “Scudetto? Prima blindiamo la Champions. Qui in otto mesi...
Giovedì Santo di caos nella movida di via Aniello Falcone:...
Benevento, furto di smartphone, due giovani incastrati dalle telecamere
Barra, il cane Evan scopre 17 chili di droga: arrestato...
Dai domiciliari minaccia un tiktoker: 45enne finisce in carcere

San Gennaro Vesuviano, la madre di Ginevra: ‘Ho sposato un mostro, è il diavolo’

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

San Gennaro Vesuviano. “Sono sempre i sogni a dare forza al mondo”, aveva scritto sul suo profilo facebook la dottoressa Agnese D’Avino madre della piccola Ginevra di soli 16 mesi uccisa dal marito dal quale aveva deciso di separarsi. La donna aveva postato anche la foto di lei e “Savio” Narciso  sorridenti e in abiti da sposi  E ieri invece urlando dal balcone dei suoi genitori in via Cozzolino a san Gennaro Vesuviano dove si è consumata la tragedia ha detto:  “È un animale. Anzi no, gli animali hanno più dignità. Ho sposato un mostro, è il diavolo”. I due vivevano a Caserta, lei medico e lui dipendente di uno studio legale. Aveva raccontato alla moglie di lavorare come avvocato e invece non era vero. E per questo che erano cominciate le lite dopo la scoperta delle continue bugie dell’uomo sul suo lavoro. Avevano deciso di separarsi. Erano a casa dei genitori di lei ieri mattina dove erano arrivati la sera precedente prima di partire per le vacanze ad Agropoli. Una prima discussione vivace tra i due la sera precedente alla tragedia. Poi la notte e la calma apparente. In mattinata la tragedia e la follia dell’uomo: la bambina, come raccontano i parenti, mentre faceva colazione aveva fatto cadere del latte sulla tovaglia. Il papa, allora, aveva preso la tovaglia chiedendo alla moglie di andare a metterla in lavatrice. Era il pretesto per prendere in braccio Ginevra, salire al piano di sopra, aprire la finestra che dalle scale da sul terrazzo e lanciarla nel vuoto e poi lanciarsi poco dopo anche lui. L’uomo, in gravi condizioni ma cosciente, viene portato all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove nel tardo pomeriggio e’ stato sottoposto ad un intervento alla colonna vertebrale per le lesioni riportate nell’impatto. In via Cozzolino, invece, resta la disperazione dei familiari e dei vicini, ed il corpicino della piccola sul suolo, coperto da un lenzuolo, in attesa del pm di turno. Incredulità, mormorii sommessi, e poi l’arrivo del nonno materno, che non riesce a credere all’accaduto. L’uomo urla, si dispera, chiede di poter vedere il corpicino di Ginevra, della sua nipotina, un’ultima volta. Tra le urla disperate e le lacrime, l’uomo si rammarica di aver lasciato la famiglia in casa, sola, per non assistere ad un litigio tra la figlia ed il genero. ”Forse se fossi stato in casa avrei capito, lo avrei fermato” dice. Sul posto arriva anche il pm della Procura di Nola per avviare le indagini sulle quali al momento c’è il massimo riserbo. I carabinieri, infatti, stanno ascoltando familiari e vicini nella speranza di riuscire a ricostruire l’accaduto e le ragioni che hanno spinto il 35enne. Salvatore Narciso, invece, non ha proferito parola. Dal suo arrivo in ospedale è rimasto in silenzio, in attesa degli esami che l’hanno portato fino all’intervento chirurgico. Ma non è in pericolo di vita. E’ rimasto cosciente tutto il tempo, senza parlare, senza fornire agli investigatori alcuna ragione sul gesto che ha spezzato la vita della piccola Ginevra, lasciando nella disperazione tutti. A San Gennaro Vesuviano nessuno immaginava che oggi avrebbero pianto una bimba di 16 mesi. ”Almeno spiegasse perché – hanno affermato alcuni anziani – ma cosa gli é passato per la testa. Se proprio voleva, si uccideva da solo, quale peccato ha fatto una piccina di un anno?”.


Articolo pubblicato il giorno 16 Luglio 2019 - 08:40

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento