#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 30 Aprile 2025 - 16:12
23.8 C
Napoli

San Gennaro Vesuviano, la madre di Ginevra: ‘Ho sposato un mostro, è il diavolo’

facebook
Nasce l’Osservatorio Figc contro la violenza agli arbitri, Gravina lancia...
Occupazione abusiva in un alloggio comunale a Napoli, scatta lo...
Teverola, nascondeva droga in Centro Sportivo abbandonato: arrestato 21enne
Napoli, boom di turisti per le festività: oltre 1,3 milioni...
Castellammare, “La bella libertà”: teatro e Rivoluzione napoletana al Supercinema
Il Commissario Mascherpa torna protagonista al Comicon 2025 di Napoli
Scampia, spaccio di droga: 44enne arrestato dalla Polizia
Inchiesta Huawei, assistente di Martusciello interrogata a Bruxelles: cadono le...
Evade dai domiciliari e perseguita una donna: arrestato a Napoli...
Napoli attende il miracolo di San Gennaro: il 3 maggio...
Di Lorenzo suona la carica: “Scudetto? Ci crediamo, è tutto...
Messaggio choc dell’assassino di Santo Romano: “18 anni e 8...
O Corre è il nuovo brano di Kal Dos Santos...
Campi Flegrei, Musumeci annuncia stop a mutui per danneggiati dal...
Omicidio Maimone, Luigi Valda al telefono commentò: “Sono cose che...
Salernitana, undici tifosi colpiti da Daspo dopo gli scontri al...
Senza confini: dal 3 maggio la IV edizione della rassegna...
Pompei, la Casa di Elle e Frisso: cronaca degli ultimi...
Quattro serate nel MU-Casa Museo Murolo, all’insegna della musica e...
Casapesenna, va sotto casa della ex e la minaccia: arrestato
Maradona, nuove ombre sul ricovero: sedato “perché ingestibile”, parla un...
COMICON Napoli 2025 è sold out: 183.000 i visitatori attesi...
Napoli, oltre un milione di turisti previsti per il ponte...
Milan, casting senza fine: Conceição in bilico, risalgono le quotazioni...
Scontro frontale tra moto a Napoli, grave un uomo di...
Giovani armati sorpresi e denunciati nella notte a Torre del...
Furigrotta sotto assedio, una scia di sangue lunga 5 anni
Detenuto per omicidio festeggia in carcere e va in diretta...
Azioni di Borsa. Quali fattori considerare prima di acquistare?
Primo Maggio all’insegna della cultura: tutti i musei aperti in...

SULLO STESSO ARGOMENTO

San Gennaro Vesuviano. “Sono sempre i sogni a dare forza al mondo”, aveva scritto sul suo profilo facebook la dottoressa Agnese D’Avino madre della piccola Ginevra di soli 16 mesi uccisa dal marito dal quale aveva deciso di separarsi. La donna aveva postato anche la foto di lei e “Savio” Narciso  sorridenti e in abiti da sposi  E ieri invece urlando dal balcone dei suoi genitori in via Cozzolino a san Gennaro Vesuviano dove si è consumata la tragedia ha detto:  “È un animale. Anzi no, gli animali hanno più dignità. Ho sposato un mostro, è il diavolo”. I due vivevano a Caserta, lei medico e lui dipendente di uno studio legale. Aveva raccontato alla moglie di lavorare come avvocato e invece non era vero. E per questo che erano cominciate le lite dopo la scoperta delle continue bugie dell’uomo sul suo lavoro. Avevano deciso di separarsi. Erano a casa dei genitori di lei ieri mattina dove erano arrivati la sera precedente prima di partire per le vacanze ad Agropoli. Una prima discussione vivace tra i due la sera precedente alla tragedia. Poi la notte e la calma apparente. In mattinata la tragedia e la follia dell’uomo: la bambina, come raccontano i parenti, mentre faceva colazione aveva fatto cadere del latte sulla tovaglia. Il papa, allora, aveva preso la tovaglia chiedendo alla moglie di andare a metterla in lavatrice. Era il pretesto per prendere in braccio Ginevra, salire al piano di sopra, aprire la finestra che dalle scale da sul terrazzo e lanciarla nel vuoto e poi lanciarsi poco dopo anche lui. L’uomo, in gravi condizioni ma cosciente, viene portato all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove nel tardo pomeriggio e’ stato sottoposto ad un intervento alla colonna vertebrale per le lesioni riportate nell’impatto. In via Cozzolino, invece, resta la disperazione dei familiari e dei vicini, ed il corpicino della piccola sul suolo, coperto da un lenzuolo, in attesa del pm di turno. Incredulità, mormorii sommessi, e poi l’arrivo del nonno materno, che non riesce a credere all’accaduto. L’uomo urla, si dispera, chiede di poter vedere il corpicino di Ginevra, della sua nipotina, un’ultima volta. Tra le urla disperate e le lacrime, l’uomo si rammarica di aver lasciato la famiglia in casa, sola, per non assistere ad un litigio tra la figlia ed il genero. ”Forse se fossi stato in casa avrei capito, lo avrei fermato” dice. Sul posto arriva anche il pm della Procura di Nola per avviare le indagini sulle quali al momento c’è il massimo riserbo. I carabinieri, infatti, stanno ascoltando familiari e vicini nella speranza di riuscire a ricostruire l’accaduto e le ragioni che hanno spinto il 35enne. Salvatore Narciso, invece, non ha proferito parola. Dal suo arrivo in ospedale è rimasto in silenzio, in attesa degli esami che l’hanno portato fino all’intervento chirurgico. Ma non è in pericolo di vita. E’ rimasto cosciente tutto il tempo, senza parlare, senza fornire agli investigatori alcuna ragione sul gesto che ha spezzato la vita della piccola Ginevra, lasciando nella disperazione tutti. A San Gennaro Vesuviano nessuno immaginava che oggi avrebbero pianto una bimba di 16 mesi. ”Almeno spiegasse perché – hanno affermato alcuni anziani – ma cosa gli é passato per la testa. Se proprio voleva, si uccideva da solo, quale peccato ha fatto una piccina di un anno?”.


Articolo pubblicato il giorno 16 Luglio 2019 - 08:40

ULTIM'ORA


DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento