Dopo le prime attività sperimentali di monitoraggio ambientale con assetti aerei da ricognizione dell’Aeronautica Militare, svolte durante il mese di maggio, la Difesa ha deciso di ampliare la sperimentazione anche agli Assetti a Pilotaggio Remoto (Apr) e di allargare la platea dei beneficiari a tutti i firmatari del “Piano di azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti” avviato con il protocollo d’intesa firmato a Caserta lo scorso 19 novembre tra il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i rappresentanti di sette Ministeri (ambiente, interni, sviluppo economico, difesa, salute, giustizia, sud) e la Regione Campania. Questa, spiega una nota dell’Aeronautica, è la finalità dell’Accordo di Collaborazione firmato oggi tra Fabrizio Curcio, presidente dell’Unità di coordinamento del “piano di azione”, e il Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, attraverso cui assetti e capacità operative dell’Aeronautica vanno ad aggiungersi a quanto già fornito dall’Esercito. A seguito di questo importante accordo, da oggi satelliti, aerei, droni, piattaforme terrestri e analisti dei dati immagine potranno cooperare in un sistema integrato che utilizza il paradigma ben noto in ambito militare, denominato Isr (Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione).
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