“In una terra martoriata dal punto di vista ambientale è indispensabile avere una mappa chiara e completa della salute dei terreni, ma da oltre cinque anni non si parla più di piano agricolo comunale (PAC)”, afferma Vincenzo Salvati, esponente del movimento politico #terranostra.
“Occorre dare il via a un nuovo tavolo di lavoro, con una commissione di esperti che possa rivedere quanto stabilito dal PAC nel 2014 e permettere ai produttori di eccellenze agroalimentari di ottenere le certificazioni necessarie per superare non solo i timori degli acquirenti, ma anche frequenti e ambigue operazioni commerciali, – spiega Salvati – il settore agricolo può e deve essere il fiore all’occhiello dei nostri territori”.
“Il Piano agricolo comunale non può essere un fantasma, ma deve essere annoverato tra le principali azioni necessarie a tutelare i nostri prodotti agricoli – conclude Salvati – prima ancora di attuare misure straordinarie, vanno utilizzati gli strumenti che il Comune possiede e può far valere per aiutare concretamente l’economia della nostra Brusciano. Inoltre, propongo l’istituzione di uno “sportello comunale per gli agricoltori” che farà da supporto a tutto il comparto agricolo, offrendo consulenza e supporto ai tanti cittadini che vivono di agricoltura, ma che potrebbe essere anche il motore di nuove iniziative ed eventi di promozione”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Luglio 2019 - 19:07