Una vacanza che si è trasformata in un’odissea. Due sorelle romane domenica erano ospiti in un lido a Battipaglia. Le donne pensavano di trascorrere una settimana di relax godendosi il mare e la buona cucina battipagliese quando una delle due, uscendo, è inciampata ed è caduta rovinosamente a terra.
Purtroppo l’anziana donna, una ottantatreenne le cui iniziali sono A.F., nella caduta ha riportato una frattura al femore, come le è stato diagnosticato alcune ore dopo. Mentre giungeva sul posto l’ambulanza del 118 per portare la donna caduta in ospedale, sua sorella, anche lei non più giovanissima – ha 76 anni – chiamava un taxi per farsi accompagnare al Pronto soccorso ed accertarsi delle condizioni della congiunta che, ovviamente, non intendeva lasciare da sola ad affrontare la brutta esperienza.
In vacanza non pensavano di aver bisogno dell’auto che, probabilmente, data l’età, non guidano più. Dunque l’unica soluzione era un taxi, visti i collegamenti dei mezzi pubblici tra litoranea ed ospedale soprattutto di domenica. Entrambe, però, non si aspettavano che la giornata potesse rivelarsi un incubo peggiore di quanto determinato dalla caduta. Ma una volta giunte entrambe al pronto soccorso del Santa Maria della Speranza, una in ambulanza e l’altra in taxi, è cominciata una lunga, quanto vana attesa.
La donna ferita è stata sottoposta a tutti gli accertamenti del caso, radiografia compresa, dopo aver pazientemente atteso il proprio turno in un ospedale che, purtroppo, in questi giorni sta registrando un enorme affollamento sia al Pronto soccorso che nei reparti. Soprattutto in ortopedia e chirurgia d’urgenza. Tanto che dall’ortopedia i medici hanno solo potuto alleviare il dolore alla signora ma, a malincuore, non hanno potuto ricoverarla. E così un’anziana col femore rotto è stata costretta a raggiungere la capitale dopo tre ore di vana attesa al “Santa Maria”.
Gustavo Gentile
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Articolo pubblicato il giorno 16 Luglio 2019 - 09:06