Caserta. Ha prima minacciato il suicidio, dopo che da una settimana non mangia perché non ha i soldi per comprarsi il cibo poi in serata ha fatto sapere di essere disposto a vendere un rene per incassare soldi per poter vivere. E così l’appello di Antonino Campanile di Recale dipendente di una nota società televisiva casertana, già al centro di altre indagini e di sequestri da parte della magistratura, è stato accolto via social dall’editore televisivo Pino Grazioli che si è offerto di aiutarlo portandolo a cena e lanciando a sua volto un altro appello via social per aiutarlo. “Dopo otto anni di lavori umilianti e sottopagato-ha spiegato Campanile- sono stato cacciato senza che venissero riconosciuti i miei diritti. Sono solo al mondo e non so come andare avanti. Spero che ci sia qualcuno disposto a darmi una mano perché io nelle condizioni in cui mi trovo o compio un gesto inconsulto o sarò costretto a vendermi un rene per poter campare”
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