Napoli. Protesi mitralica malfunzionante riparata senza ricorrere ad un intervento chirurgico. La procedura e’ stata eseguita all’Azienda Ospedaliera dei Colli, Ospedale Monaldi, presso la Uoc di Cardiologia e Utic “Vanvitelli”, diretta dal professore Paolo Golino. L’intervento, eseguito dal dottor Maurizio Cappelli Bigazzi, emodinamista, coadiuvato dalle dottoresse Gemma Salerno, ecografista, e Maria Teresa Palladino, anestesista, e con il supporto del personale infermieristico e dei tecnici di radiologia di sala, e’ stato effettuato su una paziente di 80 anni affetta da scompenso cardiaco refrattario alla terapia medica massimale che, 15 anni fa, era stata sottoposta a un impianto di valvola protesica biologica mitralica. A causa dell’eta’ avanzata e per la presenza di un quadro clinico delicato, procedere per via chirurgica aveva elevati rischi, pertanto si e’ scelto di effettuare la riparazione della valvola inserendo, all’interno della protesi, una nuova valvola per via totalmente percutanea, ossia attraverso la puntura della vena femorale e sotto guida ecografica ed angiografica. “L’intervento rappresenta una valida alternativa alla chirurgia cardiaca tradizionale in pazienti ad alto rischio operatorio, infatti e’ stato ridotto sensibilmente il trauma e il decorso post operatorio. La paziente, due giorni dopo l’intervento, e’ stata dimessa”, ha spiegato Paolo Golino. “Si tratta di una procedura innovativa che e’ stata realizzata per la prima volta in Campania – ha aggiunto Antonio Giordano, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera dei Colli – perche’ la valvola e’ stata posizionata in maniera totalmente percutanea, ossia senza ricorrere a una incisione transapicale del cuore, bensi’ procedendo mediante la puntura del setto divisorio tra gli atri cardiaci”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Luglio 2019 - 16:08