Durante un sopralluogo in città, effettuato questa mattina, abbiamo avuto modo di riscontrare due casi di appropriazione indebita della sede stradale, perpetrata da altrettanti commercianti in via del Campo e corso Vittorio Emanuele. Nel primo caso i gestori dell’esercizio si sono impadroniti per intero del marciapiede prospiciente l’ingresso del locale, arrivando addirittura a trasformarlo in una veranda grazie ad un telo di plastica trasparente sul quale hanno affisso le offerte. Il tutto, ovviamente, è stato realizzato senza alcuna autorizzazione come espressamente ammesso dai commercianti stessi. In corso Vittorio Emanuele, invece, ci siamo imbattuti in una attività commerciale che aveva destinato la sede stradale a deposito delle casse d’acqua minerale, occupando le strisce blu e addirittura la corsia destinata al transito delle automobili, a ridosso dei i cassonetti dei rifiuti”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il consigliere comunale del Sole che Ride Marco Gaudini. “Entrambi i casi – spiegano – sono stati segnalati alla polizia municipale che nel caso di Corso Vittorio Emanuele è già intervenuta”. Già in precedenza – spiega Gaudini – avevamo segnalato e denunciato tale commerciante che non è nuovo a comportamenti del genere”. “Purtroppo non si tratta di criticità isolate. Sono decine i commercianti che si appropriano senza alcun titolo del suolo pubblico e spesso lasciano le confezioni d’acqua esposte al sole commendo un illecito gravissimo. Un problema che crea disagi ai passanti, che sono spesso costretti a spostarsi sulla sede stradale per proseguire, e ai disabili, il cui passaggio è ostacolato da merce in esposizione e suppellettili installate abusivamente”, concludono.
Articolo pubblicato il giorno 11 Luglio 2019 - 14:14