Sono passati ormai diversi giorni e di Rocco Acocella, lo skipper salernitano di circa 30 anni, continuano a non esserci notizie. Le indagini proseguono spedite dopo che, nei giorni scorsi, la famiglia aveva allertato la Farnesina, il consolato francese e tutte le autorità italiane competenti. Nella giornata di ieri sono emersi particolari che potrebbero rivelarsi utili alle indagini. Come ha annunciato, attraverso il suo profilo facebook, la sorella Elisabetta: “E’ stato reso ufficiale che Rocco Acocella Rocco Roverandom ha lanciato il segnale di emergenza da dispositivo Plbl il 22 giugno 2019 alle 19.31 utc. Le coordinate rilevate all’attivazione del dispositivo sono: 13° 18’ 9” N 71° 50′ 1 “0 “. Dunque, Rocco aveva lanciato un sos un paio di giorni dopo la sua partenza da Saint Martin, nei Caraibi dove ha lasciato la fidanzata Annabel Adler che doveva far ritorno in Italia, per raggiungere il porto colombiano di Barranquilla, prima di trasferirsi in Ecuador dove avrebbe dovuto fare da guida turistica per conto di un tour operator internazionale. Intanto, la Farnesina continua ad essere in contatto diretto con la famiglia ma ad ora nessuna segnalazione sembra essere giunta. La maggiore preoccupazione riguarda proprio l’area di ricerca, troppo vasta tanto da complicare ulteriormente le ricerche nel mar dei Caraibi. Anche la fidanzata di Rocco, di nazionalità tedesca, si è unita all’appello lanciato dalla famiglia del giovane salernitano per chiedere massima condivisione e diffusione: Rocco potrebbe essere ancora vivo e ora come ora il tempo è prezioso e non va sprecato. Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato salernitano del partito democratico, Piero De Luca, figlio del governatore della Campania, Vincenzo De Luca:”Da quello che apprendiamo dagli organi competenti la Farnesina ha tempestivamente attivato i canali diplomatoci e le azioni di crisi necessarie. Le ricerche di Rocco stanno proseguendo senza sosta sulla base di tutti gli elementi a disposizione, da ultima la segnalazione di emergenza che potrebbe indicare l’area in cui si troverebbe l’imbarcazione. Si tratta di un caso complesso che mi auguro possa concludersi positivamente. È necessario proseguire però senza sosta nelle ricerche che la Farnesina ha già attivato, per una risoluzione positiva delle vicenda”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Luglio 2019 - 08:36