#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 21 Aprile 2025 - 22:35
15.3 C
Napoli
Castel Volturno, crolla muro su un terrazzo:4 feriti
Tragedia del Faito, i periti in arrivo sul luogo del...
Tragedia di Pasqua in agriturismo: 74enne muore durante il pranzo
Pasquetta 2025, Napoli nel caos: tassisti in rivolta
Avellino promosso e Papa morto: la maledizione continua dal 1958
Capello: “Scudetto? Napoli è favorito, ma Conte non si lamenti”
Napoli intravede lo scudetto ma lo sfogo di Conte divide...
Viaggi convenienti in Italia? C’è un’app per questo
Papa Francesco, il cordoglio di De Luca e Manfredi: “Il...
Acerra: carabiniere si toglie la vita in caserma con l’arma...
Morte di Papa Francesco: 7 giorni di lutto nazionale in...
Antonio Conte Pronto a Lasciare il Napoli? Scudetto o Colpa...
Pasquetta a Napoli, Previsioni Meteo : Occhio agli sbalzi termici
MeteoMar Napoli, previsioni per oggi 21 Aprile 2025
Morte Papa Francesco, la FIGC rinvia tutte le partite in...
Morte di Papa Francesco, Mattarella: “Grande vuoto, perdiamo un punto...
Addio a Francesco, il Papa che predicò la “giustizia sociale”
Scoperto laboratorio della droga a San Giuseppe Vesuviano: 46enne in...
E’ morto Papa Francesco
Portici, picchia madre e sorella per un gatto scomparso
Ponticelli, aggredisce la madre e tenta di strangolarla: arrestato 46enne
Oroscopo di oggi 21 aprile 2025 segno per segno
Elon Musk Lo Aveva previsto: La Crisi Energetica È Qui,...
Campania, Carabinieri in Azione: Stretta su Smartphone alla Guida, Ma...
Tragedia del Faito, l’ipotesi choc: “Il cavo non si sarebbe...
Orsolini stende l’Inter al 94’: il Napoli aggancia la vetta....
Napoli, controlli sulla movida al Vomero: irregolarità in 17 locali
Serrara Fontana, arrestato 48enne napoletano: aggredisce vicina e agenti
Napoli, ladro scassina il ristorante “Il Sole di Notte”. Luca...
Monopoli di Stato contro operatori privati: chi vince nell’economia del...

Legambiente: in Campania solo il 33% del litorale è “free”. Complessivamente sono 3.967 le concessioni demaniali marittime

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Una regione dove le spiagge libere sono spesso un miraggio e in alcuni casi quelle presenti sono di serie B e poste vicino a foci dei fiumi, fossi o fognature dove la balneazione è vietata. A ciò va aggiunto l’impatto che ormai i cambiamenti climatici, l’erosione e il cemento selvaggio stanno avendo sulle coste campane ridisegnandole, il problema dell’inquinamento, l’accessibilità negata e quello delle concessioni senza controlli. Dall’altra parte, però, in questi anni lungo il litorale campano si è registrato un grande fermento green che punta, in maniera sempre più concreta, sulla sostenibilità ambientale, su un impegno plastic-free e sulla difesa della biodiversità.

A parlar chiaro sono i dati presentati da Legambiente con report “Spiagge 2019” : in Campania sono 3.967 le concessioni demaniali marittime, di cui 916 sono per stabilimenti balneari, 137 per campeggi, circoli sportivi e complessi turistici, mentre le restanti sono distribuite su vari utilizzi. Per capire quanto delle coste campane è occupato da stabilimenti balneari occorre incrociare fonti diverse e verificare con le foto aree l’occupazione da parte degli ombrelloni, considerando anche le diverse dimensioni degli stabilimenti nelle Regioni italiane. Complessivamente si può stimare che le concessioni superano il 67% di occupazione delle spiagge campane. Ciò significa che solo il 33% del litorale è “free”. In Campania un caso limite è quello di Mondragone dove su 8,4 km di costa sono presenti ben 51 stabilimenti pari al 54 % di costa occupata.

“Quando si parla di spiagge e concessioni non si dovrebbe parlare solo di Bolkestein come si fa in Italia – commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania – Si dovrebbe invece cominciare a ragionare su come valorizzare queste straordinarie potenzialità e come affrontare i problemi trovando soluzioni innovative, come fanno già molti Paesi europei dove si è scelto di premiare le imprese locali che scommettono sulla qualità e al contempo garantire che una parte maggioritaria delle spiagge sia garantita per la libera fruizione. La sfida che vogliamo lanciare ai balneari è di ragionare insieme sul futuro delle spiagge italiane partendo da una lotta ai veri nemici del litorale: l’erosione costiera, il cemento e i cambiamenti climatici. Sono i balneari i primi ad essere interessati ad avere prospettive credibili di lavoro e di sicurezza, ma anche ad isolare quanti compiono abusi e illeciti. La proposta è: ragioniamo assieme su regole per garantire un’offerta di qualità e al contempo l’accessibilità dei cittadini, su criteri che premino coloro che scommettono sulla valorizzazione del patrimonio ambientale e su strutture a impatto zero”.

Se consideriamo anche i tratti di costa non balneabili per ragioni di inquinamento in Campania un ulteriore 7,5% della costa sabbiosa risulta non fruibile. In Italia non esiste una norma nazionale che stabilisca una percentuale massima di spiagge che si possono dare in concessione, tale scelta viene lasciata alle Regioni che il più delle volte optano per percentuali molto basse. La Campania ha imposto un limite minimo (ed irrisorio) del 20% della linea di costa dedicato a spiagge libere. Sul fronte economico permane la forte sperequazione nella definizione dei canoni concessori, con situazioni paradossali che fanno registrare il pagamento di canoni demaniali bassissimi per concessioni spesso molto remunerative (spesso meno di 2 euro a mq all’anno). Nel complesso nel 2016 lo Stato ha incassato poco più di 103 milioni di euro dalle concessioni a fronte di un giro di affari stimato da Nomisma in almeno 15 miliardi di euro annui.


Articolo pubblicato il giorno 29 Luglio 2019 - 16:16


ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento