Una pizza da Guinness quella realizzata a Fico Eataly World di Bologna con la collaborazione del Napoli Pizza Village. Un nastro di oltre 500 metri di pizza napoletana, condita con le ricette caratteristiche di tutte le regioni. L’opera di 30 pizzaioli napoletani, cotta in due forni mobili per cuocere metro per metro l’impasto. Per realizzarla ci sono voluti 500 chili di farina, 400 di pomodoro, 500 di fiordilatte, 10 chili di basilico e 50 litri di olio extravergine di oliva oltre a più di 50 altri ingredienti tipici. Nel parco del cibo più grande del mondo la sfida è partita nel pomeriggio e si è protratta fino a sera, con l’impasto e la stesura della pizza su 270 tavoli (da parte di 20 maestri “pizzaioli” e di 10 giovani talenti under 30 scelti da Rossopomodoro, il gruppo che gestisce anche la pizzeria di Fico). I primi 100 metri di classica margherita, poi 20 metri con le ricette tipiche di 20 regioni. Dalla sarda con bottarga alla trentina con lo speck, dalla siciliana con pachino e tonno, fino alla calabrese con nduja. Migliaia i visitatori, venuti ad assistere alla sfida e a degustare la loro ricetta preferita. Claudio Sebillo, ceo di Napoli Pizza Village: “Dal 2015 dopo aver realizzato il Guinness della pizza più lunga al mondo a Napoli, in tanti ci sollecitavano a provare a superarci. Quindi non solo abbiamo voluto realizzare una pizza lunga, ma attribuirle un significato più impegnato: una pizza che con ingredienti tipici delle 20 regioni unisse l’Italia. Federico Gardumi, responsabile eventi Fico Eataly World: “Ogni pezzo è l’impasto di una regione differente, l’idea è stata di rappresentare la biodiversità italiana come è rappresentata all’interno di Fico e fare un evento di condivisione, far vedere alla gente come si fa l’impasto e come una pizza entra in un forno a legna lavorato artigianalmente, quindi c’è anche dell’arte italiana in questo”.
Articolo pubblicato il giorno 29 Luglio 2019 - 15:04