“Jolanda fu uccisa soffocata da un cuscino per mano del padre, Giuseppe Passariello”. Lo scrivono i giudici del Tribunale del Riesame, nelle motivazioni che hanno portato alla conferma della custodia in carcere per il 37enne di Pagani, indagato insieme alla moglie, Immacolata Monti, per maltrattamenti e omicidio aggravato in concorso. La linea dei giudici del tribunale della libertà è chiara: l’uomo avrebbe ucciso la figlia nella notte tra il 21 e il 22 giugno scorso, per poi “mentire spudoratamente” su tutto. Dalla volontà di volerla curare, al tentativo di soccorrerla, fino alle sue giustifiche su quando fu trovato in stazione, a Salerno, dove “in realtà voleva fuggire, ben consapevole che una volta che i medici avessero visto il corpo martorizzato della figlia, lo avrebbero arrestato”
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