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Inferno-Poggioreale: terzo suicidio di un detenuto in tre giorni

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Ancora un morto nel carcere di Napoli-Poggioreale: un 50enne, detenuto nel reparto Firenze, si e’ tolto la vita. Lo rende l’Osapp. Si tratta del terzo caso di morte nella casa circodariale “G.Salvia” in tre giorni: il primo decesso risale alle 3 di sabato scorso, anche questo e’ un caso di suicidio. Ieri pomeriggio, alle 16, invece, รจ morto un altro detenuto, per cause naturali. Stamattina, infine, il decesso del 50enne, da un anno in cella, per la prima volta. “Purtroppo la realtร  del ‘G.Salvia’ – dicono i segretari dell’Osapp regionale e provinciale di Napoli Palmieri-Castaldo – non fa sconti a nessuno, l’istituto penitenziario piรน grande d’Italia e piรน affollato, con circa 2300 detenuti in conta e diversi reparti in ristrutturazione per gravi carenze sulla sicurezza, con personale di Polizia Penitenziaria in sottorganico di circa 200 unitร ”. Purtroppo continua la scia delle morti a Poggioreale, in tre giorni tre morti.Il primo detenuto sabato alle 3.00 di notte suicida, il secondo ieri pomeriggio h16.00 circa per cause naturali e il terzo ristretto stamane alle 7.00 circa reparto Firenze 50enne nuovo suicidio.Quest’ultimo da un anno in galera per la prima volta,ma purtroppo la realtร  del “G.Salvia” Poggioreale non fa sconti a nessuno, l’istituto penitenziario piรน grande d’Italia e piรน affollato,con circa 2300 detenuti in conta e diversi reparti in ristrutturazione per gravi carenze sulla sicurezza, con personale di Polizia Penitenziaria in sottorganico di circa 200 unitร  . Una realtร  molto difficile e complessa cosรฌ come denunciato piรน volte dai segretari Osapp regionale e provinciale di Napoli Palmieri-Castaldo che allertano il Governo evidenziando un’ estate calda e preoccupante nel penitenziario partenopeo.
Molti suicidi sono frutto di sconforto e gravi realtร  esterne familiari(tradimenti,difficoltร  economiche,perdite di parenti,etc.) che si amplificano con la realtร  carceraria, caldo e assembramento di uomini in pochi metri quadrati intensificano la disperazione amplificando il disagio.
L’Osapp da sempre vicina ai poliziotti penitenziari rappresentati dal regionale campano Palmieri Vincenzo e dal segretario provinciale di Napoli Castaldo Luigi non puรฒ esimersi a lanciare un grido di allarme al Governo attuale, affinchรฉ intervenga con celeritร  con un massiccio e congruo sfollamento detenuti e in un rimpiazzo delle unitร  di Polizia Penitenziaria mancanti,nonchรฉ in un incremento di psicologi,di educatori, di medici,di infermieri e altre figure professionali utili, in maniera tale d’avere un controllo capillare e coscienzioso della situazione.Questa triste realtร  non ha poca influenza sugli stati d’animo dei poliziotti penitenziari che da sempre con i pochi mezzi disponibili hanno sempre salvato vite umane e sono stati sempre i primi interlocutori e laddove possibile risolutori dei disagi rappresentati dai ristretti.
Al tutto andrebbe aggiunto una diversa disciplina ed organizzazione del regime penitenziario abbinate ad una struttura a norma!
Noi tutti non possiamo restare inermi a questa realtร  in una Societร  che si voglia rispettare e che pretenda e meriti rispetto.


Articolo pubblicato il giorno 1 Luglio 2019 - 10:39

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