Il sovraffollamento nelle carceri? ”La situazione è molto complessa. Sto cercando un punto di equilibrio, ma la soluzione non è, come è stato fatto in passato, ‘apriamo le carceri’, perche’ il detenuto si trova spaesato senza un percorso di recupero alle spalle. Questo e’ un punto in cui secondo me in passato si è sbagliato. In quei casi il rischio di recidive e’ altissimo”. Così il ministro di giustizia, Alfonso Bonafede, ha risposto a uno di ragazzi in platea alla presentazione della serie ‘Boez-Andiamo via’ al Giffoni Film Festival. Su questo tema ”stiamo lavorando a molti protocolli di collaborazione con i sindaci – ha aggiunto il Guardasigilli – per impiegare i detenuti in attività di pubblica utilita’ a Roma, Milano, Napoli, Palermo. E siccome nei nostri istituti spesso c’è poco spazio e si vive in condizioni di invivibilità, stiamo lavorando – ha concluso Bonafede – per mettere a posto gli spazi che abbiamo e per costruire nuovi istituti, piu’ moderni, che consentano il rispetto della dignità di tutti”.
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