Napoli. “Dalle formiche nei letti dei pazienti alle infiltrazioni di camorra. La Asl 1 di Napoli, la più grande e complessa d’Europa, torna agli onori della cronaca per fatti di una gravità inaudita. Non è più procrastinabile la nomina di un nuovo Commissario ad acta alla Sanità per liberare la Campania da questa gestione scellerata”. E’ quanto chiedono in un’interrogazione al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Salute Giulia Grillo i senatori del MoVimento 5 Stelle della Campania. “E’ grazie al Movimento 5 Stelle – proseguono – se nella manovra economica si e’ previsto che i governatori non possano più essere commissari. Ora, bisogna agire. Per la Campania serve quello che e’ stato fatto in Calabria: un piano di risanamento con strumenti straordinari. Dopo l’indagine dei Carabinieri che ha portato all’arresto di 126 persone e alla decapitazione dei clan Contini, Mallardo e Licciardi e’ emersa una vera e propria espropriazione da parte dei clan dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, definito dal Procuratore la ‘sede sociale’ dell’Alleanza di Secondigliano. Addirittura sembrerebbe emergere un controllo vero e proprio sul funzionamento dell’ospedale, dalle assunzioni agli appalti per arrivare alle relazioni sindacali. L’ospedale sarebbe diventato la base logistica per truffe assicurative, attraverso la predisposizione di certificati medici falsi, e il sostegno, compiacente o forzato, da parte dei sanitari per medicare feriti da arma da fuoco del clan senza che venissero registrati al pronto soccorso o per autorizzare il trasferimento con autoambulanza al domicilio di pazienti deceduti in ospedale, omettendo di certificarne il decesso. Un quadro raccapricciante che richiede un intervento urgente del Governo”.
Articolo pubblicato il giorno 2 Luglio 2019 - 18:54