Questa mattina al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dinanzi alla prima sezione, presidente Giovanni Caparco, è stato discusso “l’incidente di esecuzione pena” per il capoclan dei Casalesi, Michele Zagaria, detenuto a regime di 41 bis nel carcere di Tolmezzo in provincia di Udine e in isolamento diurno. Gli avvocati difensori del boss Paolo Di Furia del foro di Santa Maria Capua Vetere e Piera Farina del foro de L’Aquila, hanno chiesto la sospensione del regime dell’isolamento diurno per motivi di salute. Il giudice sulla richiesta si è riservato. La vicenda procedurale è molto complessa, infatti, il magistrato di sorveglianza di Udine a seguito della richiesta dei difensori si era dichiarato incompetente in questa richiesta. Invece di tutt’altro parere è la difesa che ha sostenuto “il magistrato di Udine si è dichiarato incompetente illegittimamente e il tribunale di SMCV non ha alcun tipo di competenza sul differimento pena per motivi di salute”.
A Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno si piange la morte del 24enne Antonio D’Arcangelo… Leggi tutto
Musk, dopo aver deriso il cancelliere Scholz, seguita nella sua piece da teatro assurdista e… Leggi tutto
Il presepe napoletano, secondo Roberto Saviano, rappresenta un "sogno" che si distacca dalla mera realtà.… Leggi tutto
Domani, 23 dicembre, alle ore 10:00 su Rai 1, il programma “Storie Italiane”, condotto da… Leggi tutto
La Fontana di Trevi a Roma ha riacquistato il suo splendore dopo i recenti lavori… Leggi tutto
Un incendio è scoppiato questa mattina alla Vela Rossa di Scampia, in un'appartamento al terzo… Leggi tutto