Domani, venerdì 5 luglio 2019, Lorenzo Peluso presenterà il suo ultimo lavoro letterario “I Giardini di Bagh-e Babur”, edito da Graus Edizioni.
La presentazione alle ore 10.30 presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
A parlarne con l’autore, saranno Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, il colonnello Vincenzo Lauro, Comandante del Quartier Generale Italiano presso la base N.A.T.O. di Lago Patria, e il dottor Carmine Pinto, docente di Storia Moderna dell’Università di Salerno.
“I Giardini di Bagh-e Babur” è un interessante mix tra cronache di viaggio e cronache di guerra. Spiccano, in questo racconto contemporaneamente crudo e immaginifico, le doti giornalistiche di Lorenzo Peluso, che accompagna il lettore “dalla sabbia dell’Iraq alle montagne dell’Afghanistan, sulla via per l’Oxiana […]”.
Emerge, dalla lettura dell’ultimo lavoro del giornalista d’inchiesta, l’immagine caleidoscopica e complessa di un Medioriente affascinante e problematico, portando il lettore in una realtà bellica immanente che il cittadino europeo medio, fatta eccezione per l’area balcanica, sembra aver riposto nel polveroso sgabuzzino della memoria storica il cui ultimo cimelio accatastato risale alla Seconda Guerra Mondiale.
Con “I Giardini di Bagh-e Babur” Lorenzo Peluso porta l’esperienza della guerra — quella vera, non quella della tv e dei social media — all’attenzione dal lettore italiano attraverso una narrazione agile e dettagliata, senza però mai scadere nella pornografia del dolore. La guerra raccontata da Peluso, pur illustrando magistralmente i retroscena politici delle stanze dei bottoni, è una guerra profondamente umana, ed è la testimonianza del fatto che, nonostante i droni e la modernità della guerra, sono ancora donne, uomini e bambini fatti di carne, sangue e sogni, a pagarne le spese.
Articolo pubblicato il giorno 4 Luglio 2019 - 18:52