– Nel giro di “un anno e mezzo” la Regione Campania potra’ portare a termine il ciclo di gestione dei rifiuti e raggiungere l’autonomia su questo punto. E’ quanto fa sapere Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, in occasione dell’incontro Campania per l’Ambiente oggi a NAPOLI. “Il primo impianto di compostaggio parte a fine 2019 ad Afragola, poi altri due abbastanza pronti per partire sono a Fisciano e Pontecagnano, stiamo completando le progettazioni, la richiesta di autorizzazioni ambientali, valutazioni di impatto ambientale, cose tipiche dell’Italia – ha spiegato – ma ormai il lavoro e’ partito, gruppo progettazione scelto, risorse ci sono, la Regione investe 250 milioni di euro, ci stiamo dissanguando, ma sono assolutamente convinto che da qui a un anno e mezzo saremo assolutamente autonomi, e la cosa straordinaria e’ che avremo realizzato un modello di gestione ambientale compatibile del ciclo dei rifiuti che sara’ modello nazionale”. “Nel nostro programma di governo le politiche ambientali devono essere avanguardia in Italia – ha detto – Campania deve passare dall’immagine del disastro ed emergenza continua a essere prima in Italia per politiche ambientali e possiamo farcela”.
Per alcuni versi, tiene a sottolineare il governatore, “lo siamo gia'”. “Siamo, per esempio – ha affermato – la Regione poi monitorata, attraverso un programma in collaborazione con l’Istituto zooproiflattico”. “Nessuno sa – ha aggiunto – che e’ in atto – che un programma volto a verificare la ricaduta genetica sulla popolazione. Non lo fa nessun altro. E ci preoccupiamo di non farlo sapere per la componente genetica di imbecillita'”. L’obiettivo e’ “la piena modernita’ e sostenibilita’ delle politiche ambientali come nel capo della sanita’, politiche sociali, formazione scolastica. Puntiamo a essere prima regione”. “Sara’ una fatica immane – ha proseguito – ma cerco di raccontare che quando ci sono limiti strutturali quelli e’ complicato rimuoverli in tempi politici ragionevoli, ma quando limiti sono soggettivi nessuno ci impedisce di superarli”. “Veniamo da anni complicati, diventati occasione per in attacco mediatico e commerciale della contro i nostri prodotti agricoli – ha asserito – la guerra tra territori e’ spietata anche nel nostro Paese, ma non ce ne accorgiamo per ne noi gente di cuore”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Luglio 2019 - 13:56