“Una buffonata politico-propagandistica, si dimetta il prefetto di Napoli”. E’ ad alzo zero l’attacco che il governatore della Campania Vincenzo De Luca rivolge al prefetto di Napoli Carmela Pagano, che ha nominato una commissione d’accesso per verificare l’esistenza di eventuali infiltrazioni camorristiche nell’ospedale San Giovanni Bosco. La commissione d’accesso dovra’ indagare nella Asl Napoli 1 – la piu’ importante della Campania – da cui dipende l’ospedale San Giovanni Bosco del capoluogo. Per De Luca, la nomina della commissione “e’ un atto ridicolo e cialtronesco, che fa da sponda a una politica politicante che ancora tenta di mettere le mani sulla sanita’ campana. Un atto che arriva 12 ore prima – casualmente – della riunione prevista per domani a Roma sulla nostra sanita’. Un atto che offende quelli che in totale solitudine – a cominciare dal personale medico – combattono da anni. Che offende la magistratura, che ha in corso una sua importante indagine. Che offende la dignita’ di Napoli”. “Si sono svegliati dopo un mese dall’avvio delle indagini da noi sollecitate. Si sono svegliati dopo questi fatti: nel 2018 ho chiesto pubblicamente e formalmente con una lettera che renderemo pubblica, al Prefetto di Napoli, l’istituzione di un posto di polizia nel San Giovanni Bosco, riscontrando totale passivita’; stipula da parte della Regione di un protocollo di collaborazione con la Guardia di Finanza gia’ il 18 luglio 2017, con durata di cinque anni; denuncia al San Giovanni Bosco per il parcheggio abusivo e sua eliminazione a luglio 2018. E ancora, denuncia al gestore abusivo di bar e ristorante interno, ad agosto 2018, con richiesta di intervento dei Nas. Denuncia ai carabinieri per la collocazione di distributori automatici abusivi il 25 marzo 2019; denuncia degli atti di vandalismi riscontrati nell’ospedale. Sul caso formiche e atti ripetuti di danneggiamento, altri pensavano al folklore, e non a forme di intimidazione come noi denunciavamo da tempo. E allora? La battaglia contro i delinquenti la stiamo facendo, mentre gli inventori della ‘commissione di accesso’ hanno dormito. Ma la politica politicante non fermera’ la nostra azione di bonifica e di difesa della dignita’ di Napoli”, sottolinea il presidente della Regione. “Ora e’ difficile immaginare che i signori Prefetto Santi Giuffre’, Maria Teresa Mignone del Provveditorato alle Opere Pubbliche e Marco Serra, dirigente di seconda fascia del Viminale, abbiano piu’ competenza della Magistratura di Napoli e della Guardia di Finanza. Li seguiremo nel loro lavoro – immaginiamo – indefesso, sperando che si concluda nei tre mesi previsti, senza bisogno di altri tre mesi di proroga gia’ ipotizzati. Nel frattempo, ai protagonisti di questo atto, domandiamo: al di la’ delle cialtronate propagandistiche, quando vi deciderete – conclude De Luca – a istituire il posto di polizia richiesto dentro l’ospedale San Giovanni Bosco?”.
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