Si chiama “Copertina d’Autore” il progetto speciale del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” dedicato, per il secondo anno consecutivo all’arte visiva, coordinato dall’accademico sannita Giuseppe Leone.
“Copertina d’Autore” intende guardare ai talenti italiani attivi nel campo dell’arte visiva, in ambito internazionale. Un progetto di produzione editoriale che farà del book dei Premi un libro d’arte itinerante, perché le mani lo sfoglieranno, la rete lo diffonderà, le fiere del turismo lo distribuiranno. Non un semplice annuario dei premiati, quindi, ma un vero e proprio catalogo di profili e storie di premiati di rilevanza nazionale, con una copertina d’autore che, in qualche modo, esalterà e racconterà le emozioni dei protagonisti.
Il Premio “Penisola Sorrentina”, attraverso l’arte visiva, rinforza così la propria presenza e la propria suggestione comunicativa all’interno dell’immaginario culturale italiano ed internazionale, anche mediante l’interazione delle filiere e dei Paesi con cui la kermesse entrerà in contatto. In tale suggestione visiva, come non ricordare, infatti, i manifesti pubblicitari di Henri de Toulouse-Lautrec che nel tempo resero celebre l’immagine dei locali artistici e culturali di una Parigi di primo Novecento? “Divan Japonais”, “Moulin Rouge”, “Bal Tous le soirs”, “Aristide Bruant” all’Ambassadeurs, tanto per citarne alcuni.
L’intento dell’organizzazione, dunque, è quello di riportare l’arte ad una importante ed originaria forma di qualità, finalmente lontana dalla proliferazione di una serie di eventi non più volti a veicolare il messaggio profondo dell’arte, da cui oggi siamo subissati senza più distinzione tra quantità e qualità.
La Copertina d’autore si proporrà come nuova forma di ricerca nell’ambito dei talenti meritevoli e di una valorizzazione del sistema culturale campano, in quanto volano per una profonda sperimentazione, autentica, vera e sapiente.
L’artista che nel 2018 ha inaugurato il progetto è stato lo street artist napoletano Jorit. L’autore di “Maradona”, “Niccolò” ed altri celebri murales tra cui quello in preparazione di Adriano Olivetti ha tenuto a battesimo lo scorso anno il progetto e per la prima volta in assoluto svelò la sua identità (fino ad allora tenuta misteriosa in fotografia) sul palco del Delle Rose di Piano di Sorrento durante la consegna del Premio “Penisola Sorrentina”.
Per il 2019 invece il progetto “Copertina d’autore” da una giovane promessa passa ad un nome affermato e consolidato nel panorama internazionale della fotografia. Parliamo di Giuseppe Leone, fotografo ragusano. Ultimo interprete di un filone di letteratura artistica che si collega ai nomi di Camilleri, Sciascia, Bufalino, Consolo.
Leone vive e lavora nella città natale. Ha iniziato a fotografare negli anni Cinquanta dedicandosi all’immagine della Sicilia. È interprete fantasioso e creativo di tutti gli aspetti della vita delle città siciliane. Oltre all’inesauribile patrimonio artistico e paesaggistico dell’isola si dedica a temi di costume e antropologici; nelle sue riprese si trovano il senso antico del Mediterraneo, ma anche le trasformazioni nella modernità. Molti scrittori siciliani hanno trovato nella sua fotografia sempre attenta, spesso ironica e guidata da un acuto senso dell’umorismo, la migliore illustrazione per le loro parole. Sono nati così numerosi volumi che indagano la vita siciliana dal barocco alle feste popolari. Ha realizzato mostre personali in Italia (Milano, Palermo, Roma) e all’estero (Madrid, New York, Stoccolma).
Dalla Sicilia Leone è arrivato in Campania a giugno scorso per una “Residenza artistica”, promossa dal Premio “Penisola Sorrentina” – diretto da Mario Esposito – in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Campania – diretto da Corrado Matera- durante la quale ha scoperto e fotografato le bellezze della Campania: da Sorrento agli scavi di Pompei, da Paestum fino al borgo medievale di Teggiano, nel Vallo di Diano, all’insegna di un viaggio artistico, del gusto del se promener.
La foto più suggestiva, tra quelle dedicate alla Penisola Sorrentina, diventerà la “Copertina d’Autore” del 2019. Copertina fotografica dunque, non didascalica ma di libera interpretazione.
“A me non interessa l’immagine eclatante da scoop, ma una fotografia concettuale, di ricerca, di immediatezza, visto che mi dedico ad afferrare l’immagine al volo”, afferma Leone. E l’immagine sarà rigorosamente in bianco e nero perché “il bianco e nero è l’interpretazione della natura e delle sue trasformazioni, il colpo d’occhio che scarica da ogni orpello un’immagine per dare senso a quello che è l’essenza di ciò che vedi” conclude l’artista ragusano.
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