Nelle prime ore della mattina a Roma, Villaricca, Sant’Antimo,, Parete e San Marcellino, a conclusione di un’indagine coordinata dalla Dda di Napoli, i carabinieri del Nucleo investigativo del Gruppo di Aversa, hanno dato esecuzione a 6 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del Tribunale di Napoli nei confronti di esponenti dell’associazione camorristica denominata clan dei “Casalesi” fazione Schiavone e Bidognetti, ritenuti responsabili di estorsione aggravata dal metodo mafioso ed intestazione fittizia di beni al fine di eludere la normativa antiriciclaggio. Più in particolare, i provvedimenti restrittivi costituiscono il risultato di una prolungata attivita’ investigativa che ha consentito di raccogliere un quadro indiziario nei confronti degli indagati ed ha permesso di accertare la consumazione di numerose estorsioni ed intimidazioni a danno di imprenditori e commercianti per il recupero di crediti e l’imposizione del servizio di vigilanza privata dei locali commerciali attraverso la forza intimidatrice dell’appartenenza al clan dei “Casalesi”. Nel corso dell’operazione e’ stato sottoposto a sequestro preventivo la quota del capitale sociale il complesso aziendale nei confronti di tre società che le indagini hanno accertato essere tutte attività di vigilanza privata nella piena disponibilità del clan.
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