Casavatore – Elezioni in odore di camorra, interrogazione parlamentare di diciassette deputati. “Si valuti l’invio della commissione d’Accesso in Comune. Collegamenti con i clan ancora forti”. “Una bomba parlamentare quella depositata (5-02523) all’attenzione del Ministro dell’Interno Matto Salvini dagli onorevoli MACINA, CASO, DIENI, ALAIMO, BALDINO, BERTI, BILOTTI, MAURIZIO,CATTOI, CORNELI, DADONE, D’AMBROSIO, FORCINITI, PARISSE, FRANCESCO SILVESTRI, SURIANO e ELISA TRIPODI. Per sapere – premesso che: “nel comune di Casavatore, in provincia di Napoli, è stato eletto il nuovo sindaco, nella persona di Luigi Maglione, dopo che il precedente il consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose con decreto del Presidente della Repubblica del 24 gennaio 2017; negli atti che hanno portato allo scioglimento del comune, compare il nome di Ferdinando Vozzella, che, nella notte tra il 9 e 10 giugno 2019, dopo essere stato eletto consigliere comunale a sostegno di Luigi Maglione, trasmettendo un video in diretta facebook e rivolgendosi agli avversari politici, ha testualmente affermato: «da qui vi salutiamo: tutti i delinquenti che stavano con Maglione», per poi rivolgersi direttamente al candidato sindaco avversario, in napoletano: «ti ho fatto i buchi in testa, te lo avevo promesso e l’ho fatto, adesso prendi la corda e impiccati»; come riferito da diversi organi di stampa, la scena è stata ripresa e trasmessa via Facebook da Nadia Sarnataro, moglie di Mauro Ramaglia «il cui nome comparve scritto su un pizzino trovato nelle tasche del boss Ciro Cortese ucciso in un agguato al parco delle Acacie nel 2015. Ramaglia è imputato per voto di scambio politico-mafioso»; nel video compare anche Domenico Fiore «citato negli atti dello scioglimento quale nipote del braccio destro del boss Aniello La Monica ucciso in un agguato»; il clima in cui si è svolta la campagna elettorale ha visto un preoccupante protagonismo degli elementi criminali locali; nella comunicazione del Ministro dell’interno allegata al decreto del Presidente della Repubblica di scioglimento, si legge, tra l’altro, che motivo di grave preoccupazione è la vicinanza e familiarità di diversi consiglieri e attivisti politici con i principali esponenti della locale famiglia camorristica; i fatti esposti autorizzano a ritenere che nel comune di Casavatore possano esservi ancora relazioni tra eletti e ambienti mafiosi capaci di condizionare l’attività dell’amministrazione; il 19 giugno 2019 il presidente dell’ufficio elettorale centrale del comune, Daniele Gruneri, ha proclamato presso la sala consiliare del municipio, i neo consiglieri comunali di Casavatore –: se non intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, a salvaguardia dell’integrità della nuova amministrazione e se i fatti esposti in premessa non siano da considerarsi indicativi e sufficienti in ordine alla necessità di un costante ed attento monitoraggio dell’attività dell’amministrazione, anche attraverso l’invio di una commissione di accesso”.
G.D.N.
Articolo pubblicato il giorno 26 Luglio 2019 - 13:11