Il ministro ministro Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti (Lega) preannuncia verifiche sul post “gravemente offensivo” che avrebbe scritto una insegnante sul caso del carabiniere ucciso a Roma, affermando che “se fosse vero, sarebbe gravissimo”. “Viene segnalato sugli organi di stampa un post apparso sui social gravemente offensivo della memoria del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega”, scrive Bussetti su Facebook. “A scriverlo sarebbe stata un’insegnante. Attiverò, tramite gli Uffici territoriali del MIUR Social, tutte le verifiche necessarie. Il caso va chiarito fino in fondo. Se fosse vero, sarebbe gravissimo. Insultare un servitore dello Stato, caduto compiendo il proprio dovere, infierire sulla disperazione dei suoi cari e, allo stesso tempo, offendere l’intera Arma dei Carabinieri, non sono azioni compatibili con la condotta di chi è chiamato a educare e istruire i nostri figli. Un comportamento che non avrebbe niente a che vedere con lo spirito, l’abnegazione e la professionalità della nostra classe docente”. Su Facebook è apparsa questa frase, pubblicata da un profilo che apparterrebbe ad una insegnante: “Uno di meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Luglio 2019 - 18:29