#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 29 Aprile 2025 - 21:45
16 C
Napoli

Capi di abbigliamento falsi venduti su internet: sequestrati mezzo milione di abiti tra Napoli e l’Emilia Romagna

facebook
Il Business delle Mistress a Napoli: Quanto Guadagnano e Chi...
Superenalotto, realizzato un 5 da 142mila euro. Tutte le quote
Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10 e lotto di...
Napoli si prepara alla solenne processione di San Gennaro “degli...
Napoli, torna il Maggio dei Monumenti: oltre 320 eventi in...
Napoli, 37,7 milioni per il restauro di 29 chiese 
Controlli a Nisida: ancora droga e telefonini nel carcere minorile
Casamarciano, scoperta discarica abusiva di pneumatici: 3 arresti
Frattamaggiore, arrestato 22enne truffatore seriale di anziani: contestati 24 colpi
Qualiano, leucemia non diagnosticata fatale per Vincenzo Russo
Omicidio Romano: 18 anni e 8 mesi all’assassino. Familiari furiosi:...
Castellammare, giovane si tuffa nelle acque del porto: salvato dalla...
Morta in un incidente stradale Angela Francese , ex deputata...
Castellammare, domani studenti di “corsa contro la fame”
Jolie, il nuovo singolo di Napoleone fuori il 2 maggio
ENEMI: in radio il nuovo singolo Giuro su Dio
Tegola Napoli, stagione finita per Buongiorno: lesione all’adduttore
Procedura di verifica nei casinò online: ecco cosa sapere dopo...
Napoli da gustare: tour guidato tra i sapori dello street...
Marisa Laurito: “Scudetto? Massima scaramanzia, ma se lo vince il...
Sconvolgente assegnazione al premio Ornella Vittorioso edizione III ad Antonella...
Sorrento, gli studenti ripuliscono Marina Grande: educazione ambientale in azione
Lecce-Napoli, sold out nel settore ospiti: attesi oltre 5mila tifosi...
Pompei, Mozart e Pergolesi per il gran finale della Stagione...
Spara per sedare una rissa: uccide il figlio 23enne
Avellino, ritrovati e salvati dai Carabinieri tre cuccioli abbandonati: ora...
Napoli, parcheggiatore abusivo con condanna per lesioni gravi arrestato vicino...
BoicottIAmo lo Streaming: a Casoria una giornata di incontri e...
Torre Annunziata, l’assessore Coppola alla XXVII Giornata della Pace di...
L’assassino di Santo Romano condannato a 18 anni e 8...

SULLO STESSO ARGOMENTO

Oltre mezzo milione di capi di abbigliamento sequestrati, tre siti di produzione ed una tipografia individuati e 26 persone indagate: questi i numeri dell’operazione “Macumba” condotta dalla guardia di finanza di Bologna che ha scoperto una ramificata organizzazione dedita all’importazione, produzione e commercializzazione di vestiti ed accessori di moda contraffatti. Perquisizioni sono state eseguite nelle province di Bologna, Parma, Ferrara, Verona, Brescia, Bergamo, Torino, Macerata, Napoli e Nuoro nei confronti dei 26 indagati di nazionalità italiana, senegalese e marocchina. Le indagini sono partite dal monitoraggio di alcuni soggetti attivi nelle province di Bologna, Ferrara, Macerata, Brescia e Nuoro che proponevano, via internet, la vendita di capi di abbigliamento e accessori dei più famosi brand di moda. In particolare, questo il quadro accusatorio, attraverso social network e siti web, gli indagati commercializzavano sia all’ingrosso che al dettaglio, merce contraffatta su tutto il territorio nazionale. Sui social venivano creati appositi gruppi all’interno dei quali veniva pubblicizzata la merce esplicitamente indicata come non originale. I potenziali acquirenti, hanno ricostruito gli investigatori, contattavano gli amministratori del gruppo e, dopo aver ricevuto specifiche indicazioni, ordinavano i prodotti poi spediti in seguito al pagamento. I venditori on line, secondo quanto emerso dalle indagini, si procuravano i capi contraffatti importandoli direttamente dalla Turchia e dalla Cina. Oppure si rivolgevano a una specializzata rete di produzione, costituita da cittadini italiani e senegalesi con varie ramificazioni sul territorio nazionale. Quest’ultima, spiegano le fiamme gialle, provvedeva ad acquistare capi ‘neutri’ privi di marchio che poi venivano assemblati e rifiniti all’interno di laboratori clandestini (individuati nelle province di Bologna e Brescia), attraverso l’apposizione di minuteria metallica e loghi dei vari brands che venivano prodotti in provincia di Brescia e Napoli, dove è stata individuata una vera e propria stamperia di etichette. Tra la merce sequestrata: capi di abbigliamento, accessori, etichette, minuteria metallica e macchinari (plotter tipografici e macchine da cucire professionali).


Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2019 - 12:05

ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.


DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento