Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
Oltre 4 secoli di carcere per i 44 imputati del processo che ha fatto luce sugli affari di camorra lungo l’asse San Giovanni a Teduccio e Ponticelli e comuni Vesuviani, in particolare Marigliano e Brusciano. Gruppi legati ai Mazzarella ma anche quelli di Ponticelli dei Minichini. Droga, estorsioni, omicidi, attentanti, sparatorie. Una storia cruenta di camorra che negli ultimi tre anni aveva seminato il panico nella popolazione soprattutto di Brusciano e Marigliano con una serie di agguati e attentati tra il gruppo di Luigi Esposito o’ sciamarro, il nipote Salvatore detto o’ sciamarriello, e quello di Cristiano e Fortunato Piezzo. Gruppi che si erano alleati ai Mazzarella attraverso i clan locali dei Castaldo- Capasso e del boss Tommaso Rega detto Chirichello. Condanne pesantissime quelle infitte dal gip Carola nel corso del processo che si è svolto con il rito abbreviato. La condanna più alta è arrivata per colui che è stato il protagonista dello scontro ovvero il ras Luigi Esposito ’o sciamarro, che ha rimediato 20 anni di carcere. A seguire Alessandro Sposito, 17 anni; Gabriele Valentino, 16 anni e 8 mesi; Michele Minichini, 16 anni;Aldo Bastone, Ciro Taglialatela, Stefano Gallo e Vincenza Maione, tutti condannati a 16 anni di carcere. E ancora Antonio Foria, e Antonio Improta, 14 anni, Maria Grazia Cavone, 13 anni e 6 mesi, Alessandro Frasca, 13 anni e 4 mesi, Tommaso Schisa, 13 anni; Cristiano Piezzo, Antonio De Filippis, Luisa De Stefano, Antonio Morano, Andrea Morano, Pasquale Perrella e Massimo Pelliccia, hanno rimediato 12 anni di carcere a testa. Erson Nanaj e Luisa Tedesco, 11 anni. E ancora Mauro Marino, Daniele Napoletano, Salvatore Pasquale Esposito e Pasquale Esposito, tutti a 10 anni di carcere, Nunzio Trombetta e Raffaele Aurelio, 9 anni;Salvatore Palmieri e Antonio Tufano, 8 anni, Vincenzo Aurelio, 7 anni e 4 mesi; Fortunato Piezzo, 7 anni, Emanuele Lucenti, 6 anni, Eugenio De Cicco, 5 anni e 4 mesi, Valentino Sodano, 5 anni, Ciro Conte, 4 anni e 4 mesi; Teresa Ricciardi, 4 anni; Concetta Intocci, 3 anni e 4 mesi, Angelo Aniello Esposito, 1 anno e 2 mesi con pena sospesa e immediata scarcerazione. E infine le assoluzioni: Maria Teresa Cinque e Carmela De Gais.
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