“La commissione Antimafia ha audito rappresentanti della società civile di Casal di Principe e del territorio circostante per avere un quadro corretto ed informato dell’attualità dopo che i riflettori hanno cominciato a spegnersi su un territorio che invece necessita di attenzione continua”. Lo afferma Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia, sottolineando che dall’audizione di ieri sono emersi “situazioni gravi” e sui materiali raccolti la Commissione terrà “un faro acceso”. “Il Comitato don Peppe Diana nella persona di Valerio Taglione ha rappresentato la necessità di bloccare qualsiasi tentativo di rigenerazione camorristica contrastando soprattutto l’economia criminale – ha osservato Morra – Dall’altra parte è emersa l’urgenza di definire con precisione la questione dei risarcimenti ai familiari delle vittime innocenti che ha troppe interpretazioni legislative, lasciando incertezze che devono essere risolte. Infine ha destato molta attenzione nella commissione la narrazione dell’imprenditore antiracket Antonio Picascia della Cleprin. Audizione in gran parte secretata, ma che disegna scenari inquietanti di come sia sotto attacco l’economia legale dei territori in provincia di Caserta. Sono materiali che la commissione approfondirà e su cui terrà un faro acceso”.
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