La Regione Campania con la legge 11/2017 ha messo in campo uno strumento importante per combattere i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Recentemente è stato pubblicato un bando regionale di 200mila euro come risorse aggiuntive ai piani sociali di zona per la realizzazione di punti di ascolto. Cerchiamo in via preventiva di contenere e poi debellare gli episodi che risultano essere in continua crescita”.
Lo ha detto Tommaso Amabile, presidente della sesta commissione del Consiglio Regionale della Campania (Istruzione, Cultura, Ricerca scientifica e Politiche sociali) nel corso dell’ultima tappa estiva di @scuolasenzabulli, la campagna di prevenzione dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, promossa dal Corecom Campania, che si è svolta presso l’Istituto comprensivo statale “Carducci – Trezza” di Cava de’ Tirreni.
Gli ha fatto eco il consigliere regionale Vincenzo Maraio,il quale ha evidenziato che la Campania è stata la prima regione d’Italia a promulgare una legge specifica sul bullismo. Ma le norme da sole non bastano! Occorre alimentare iniziative sui territori, promuovendo campagne di sensibilizzazione, come è accaduto in questi mesi concretamente. Uno dei nostri obiettivi principali è far crescere la cultura del rispetto e della legalità tra i giovani”.
L’assessore comunale alle Politiche Sociali, Antonella Garofalo, ha ribadito come “il bullismo sia fondamentalmente un problema di solitudine che si incardina tra il mondo dei giovanissimi e quello degli adulti. I ragazzi devono sapere che le istituzioni ci sono e possono intervenire. Li dobbiamo rassicurare”.
In rappresentanza della dirigente dell’istituto “Carducci – Treccia”, Mena Adinolfi, è intervenuta la prima collaboratrice, Giovanna Canora, che ha ricordato “le numerose attività messe in campo dalla scuola su questi temi, a partire dal progetto ‘Bullo ti annullo’.
“Promuoviamo la cultura della prevenzione attraverso percorsi di solidarietà. Bullismo e cyberbullismo vanno sconfitti dimostrando determinati e più forti della violenza”.
Per lo psicologo, Paolo Landi, “è importante strutturare nelle piante organiche delle scuole la figura dello psicologo, professionalità indispensabile per agire direttamente sia con i ragazzi che con le loro famiglie, aiutando il corpo docente a riequilibrare le dinamiche all’interno delle classi”.
“Gli incontri con le nuove generazioni che frequentano i campi scuola estivi della Campania – ha sottolineato Domenico Falco, presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni -, si sono conclusi con un bilancio positivo sia dal punto di vista della partecipazione che per la qualità degli interventi dei relatori. Protagonisti di tutti gli appuntamenti sono sempre stati gli studenti stessi”.
“Ancora una volta abbiamo dimostrato la volontà delle istituzioni di essere vicine agli studenti per combattere i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Da questa esperienza – ha aggiunto – emerge tutta la volontà dei giovani di dire ‘No ai bulli e alla cultura della violenza’. Un bel segnale di reazione ai tanti episodi di cronaca che hanno visto come protagonisti studenti campani”.
La tappa salernitana è stata arricchita dalle performance musicali eseguite dagli studenti e ha registrato in apertura un momento di forte commozione per il minuto di raccoglimento dedicato al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma con undici coltellate mentre svolgeva il proprio dovere.
All’incontro hanno partecipato il maggiore Michele Avagnale, comandante della compagnia di Nocera Inferiore, il tenente Vincenzo Pessolano, comandante dei militari a Cava de’ Tirreni, i docenti Antonio Mirabile e Carmela Di Giacomo, Miriam D’Amico, Giuseppe Di Maio, Anna Palombo e Iolanda Ippolito (Associazione “Forum Lex”).
Articolo pubblicato il giorno 30 Luglio 2019 - 14:58