“Sono stata denunciata a piede libero per la coltivazione di sostanze stupefacenti, 32 piante tra un metro e un metro e venti. A verbale del sequestro ho fatto allegare una dichiarazione: esprimo tutto il mio disappunto per la decisione della Procura di Roma di non procedere al mio arresto, come accade a tutti i cittadini che vengono sorpresi a coltivare marijuana. Cosi si usano due pesi e due misure e la legge finisce per non essere ugual per tutti”. Cosi’ la radicale Rita Bernardini uscendo dalla caserma dei carabinieri.
Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2019 - 13:53